Scompare giornalista ambientalista

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Aveva subito varie minacce perché denunciava tagli illegali nella provincia di Misamis Orientale. Aveva anche accusato di inerzia il Dipartimento per l’Ambiente

Emmanuel Ansihagan è un leader indigeno e giornalista presso la radio Dxrs nelle Filippine. Da giovedì della scorsa settimana Ansihagan è scomparso.

Aveva appena denunciato alla polizia di aver subito minacce di morte per i suoi reportage contro le operazioni di taglio illegale nella provincia di Misamis Orientale.

Uno dei messaggi recitava: «smetti di opporti al taglio e alle miniere, o finirai ucciso come gli altri come i capi indigeni».

Poco prima di scomparire, Ansihagan aveva riferito alla polizia di essere pedinato e di ricevere minacce ogni giorno, per i suoi reportage nella trasmissione «Barog Mindanao», tanto che era stato costretto a sospendere la trasmissione.

Secondo quanto riferito da Ansihagan prima della sua scomparsa, il Dipartimento per l’Ambiente e le Risorse Naturali non ha fatto nulla per fermare la deforestazione illegale più volte denunciata, soprattutto nelle terre indigene.

Un collega di Ansihagan, Arecio Padrigao era stato ucciso nel novembre 2008, per aver denunciato anche lui il taglio illegale, e l’omertà della polizia.

La notte di San Silvestro era stato freddato da due killer in motocicletta un parente di Ansihagan, Datu Berting Pinagawa. Pinagawa era leader di una associazione che si batteva contro il taglio illegale e le complicità dell’amministrazione.

(Fonte Salva le Foreste)