Usa – Più fondi per l’ambiente

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Il budget 2011 espande i fondi per le tecnologie per l’energia pulita e la ricerca sui cambiamenti climatici; ed elimina le sovvenzioni e le agevolazioni fiscali relative ai combustibili fossili

Il 1° febbraio 2010 l’Ufficio per la gestione ed il bilancio (U.S. Office of Management and Budget) degli Stati Uniti ha pubblicato il budget del governo degli Usa per l’anno fiscale 2011. Il piano finanziario prevede in particolare un ampliamento dei fondi destinati alla ricerca sul clima, in linea con l’impegno del governo americano a mitigare le emissioni di gas serra e a promuovere un’economia ad energia pulita.

Il governo statunitense ritiene essenziale per il futuro del Paese «diventare il leader mondiale nello sviluppo di tecnologie pulite». Questo, secondo l’amministrazione Obama, è possibile principalmente attraverso un approccio globale e flessibile mirato a trasformare l’offerta energetica americana e a contrastare i cambiamenti climatici attraverso la riduzione delle emissioni di gas serra dell’ordine del 17% entro il 2020 e di oltre l’80% entro il 2050 da parte degli Stati Uniti rispetto al 2005.

A questo scopo, gli stanziamenti per il 2011 sono finalizzati, tra le altre cose, al potenziamento del mercato delle tecnologie per l’energia pulita, espandendo sostanzialmente il supporto al nucleare, alle tecniche di sequestro e immagazzinamento della CO2 (Carbon Capture and Storage, Ccs), ai biocombustibili, alle energie rinnovabili e all’efficienza energetica.

Il budget elimina le sovvenzioni e le agevolazioni fiscali relative ai combustibili fossili, dimostratesi inefficienti proprio perché ostacolano gli investimenti nelle fonti di energia pulita e minano gli sforzi per affrontare la minaccia dei cambiamenti climatici.

Secondo l’amministrazione, ciò permetterà di ridurre il deficit americano di circa 36 miliardi dollari nei prossimi dieci anni. Per di più, secondo il governo, l’eliminazione dei sussidi incoraggerà gli Stati con economie emergenti a rimuovere a loro volta gradualmente le sovvenzioni.

L’amministrazione propone, inoltre, di investire 2,6 miliardi di $ nella ricerca sui cambiamenti climatici nell’ambito del Programma americano di ricerca sul cambiamento mondiale (U.S. Global Change Research Program, Usgcrp). Questo equivale ad un incremento del 21% (439 milioni di dollari in più) rispetto al livello dei fondi erogati nel 2010, e costituisce il più elevato finanziamento mai stanziato a favore dell’Usgcrp. Oltre a potenziare la ricerca e la modellistica del sistema fisico climatico, il nuovo budget consentirà ai ricercatori di concentrarsi con un approccio globale e coordinato su quattro settori di particolare rilevanza: le osservazioni della Terra, la ricerca sull’adattamento, la valutazione integrata, e i servizi climatici.

(Fonte Focal Point Ipcc per l’Italia)