Pensare ad una nuova industria cartaria pulita. Oltre 50 associazioni europee hanno lanciato una proposta all’industria cartaria
Il consumo di carta in Europa è aumentato di sei volte dal 1950 ad oggi. Le proiezioni per i prossimi dieci anni indicano una progressiva crescita dei consumi pro capite di carta. Malgrado le aspettative, la diffusione dei personal computer ha aumentato i consumi di carta, benché in teoria la comunicazione elettronica ne permetterebbe un risparmio.
La carta ha svolto un ruolo importante nello sviluppo culturale in Europa. Tuttavia non tutti si rendono conto degli impatti causati dalla drastica crescita del consumo di carta negli ultimi decenni. Europa occidentale e Nord America rappresentano il 10% della popolazione mondiale ma consumano da sole oltre la metà di carta prodotta nel mondo. La domanda internazionale di carta ha creato gravi impatti sull’ambiente, soprattutto nei Paesi in via di sviluppo di America latina e Asia, dove la produzione è in aumento.
La risposta da parte delle associazioni ambientaliste europee è una visione comune per la trasformazione dell’industria cartaria.
Oltre 50 associazioni europee hanno lanciato una proposta all’industria cartaria: accettare la sfida all’innovazione e trasformare la produzione di carta e cellulosa riducendo i consumi, abbattendo emissioni, scarichi e rifiuti, e rispettando gli ecosistemi naturali e le popolazioni che vi abitano.
«Abbiamo sottoscritto la visione comune per la trasformazione dell’industria cartaria perché il trend attuale può e deve essere invertito – ha dichiarato Sergio Baffoni, di Terra! -. Inoltre è uno strumento utile all’industria per avere un quadro chiaro e coerente delle richieste delle principali associazioni ambientaliste». Gli ecologisti hanno invitato l’industria della carta, i produttori, gli acquirenti, i governi e i consumatori a fare scelte chiare e stabilire standard per un futuro responsabile. L’industria cartaria europea ha una responsabilità particolare a causa della sua portata globale attraverso i suoi acquisti di cellulosa e corposi investimenti nei paesi del Sud del mondo.
Per invertire la tendenza occorre ridurre e modificare il consumo di carta. Ridurre l’uso di uno spreco di carta, il riutilizzo e il riciclaggio di più della carta, la riprogettazione dei prodotti e dei processi di richiedere meno carta, e l’utilizzo di comunicazione elettronica in modo più efficace può portare notevoli benefici per l’ambiente e risparmiare denaro.
Anche se il consumo di fibre vergini può e deve essere sostanzialmente ridotto, la carta rimarrà un prodotto essenziale per tutte le società. La visione richiede che le fibre vergini ancora impiegate provengano da pratiche forestali irresponsabili, e dovrebbero essere acquisite esclusivamente da foreste gestite nel pieno rispetto dei valori ambientali e dei diritti delle comunità locali. Infine, la visione sottolinea la necessità di ridurre al minimo l’inquinamento: la produzione dovrebbe eliminare l’uso di composti di cloro per la sbianca e ridurre gli scarichi e le emissioni di gas serra o di composti inquinanti.
(Fonte Salva le foreste)