Gli indumenti sono stati sequestrati perché privi della documentazione necessaria. Forestali e Doganieri hanno operato in stretta collaborazione nelle operazioni di controllo e di polizia. Le indagini proseguono
Gli uomini del Corpo forestale dello Stato e dell’Agenzia delle Dogane hanno posto sotto sequestro 3 capi di giacche di pitone (Pythonidae spp.) sprovvisti dei documenti necessari all’importazione italiana secondo quanto richiesto nella Convenzione di Washington sul commercio internazionale a tutela delle specie animali e vegetali minacciate di estinzione (Cites).
All’atto del controllo doganale per la reimportazione dagli Stati Uniti di una partita di colli contenenti abbigliamento, i Doganieri, insospettitisi, hanno richiesto l’intervento del Nucleo Operativo Cites della Forestale, recentemente aperto proprio presso i Magazzini Generali di via Panciatichi in Firenze.
Gli accertamenti fisico-scientifici della merce, eseguiti dai Forestali, hanno provato l’appartenenza del pellame utilizzato per realizzare le giacche al genere Pytonidae spp., per commercializzare il quale è necessario rispettare gli adempimenti previsti dalla normativa Cites.
Un cittadino italiano residente a Firenze è stato denunciato a piede libero per il reato di importazione sotto qualsiasi regime doganale di esemplari senza il prescritto certificato o licenza, punito con ammenda da ? 10.329 a ? 103.291 o arresto da tre mesi a un anno (art. 2 Legge 150/92).
Il corpo del reato è stato sottoposto a sequestro preventivo dai Forestali, che adesso lo custodiscono nel proprio magazzino reperti di Peretola. Il valore commerciale dei giacconi, se posti in vendita, sarebbe stato di circa ? 2.000 cadauno.
Trasmessa la notizia di reato all’Autorità giudiziaria, i Forestali proseguono nelle attività d’indagine per verificare se si tratta di un episodio isolato oppure se è lecito supporre l’esistenza di un vero e proprio traffico.
Si tratta della prima operazione conclusa dall’apposito Nucleo operativo Cites aperto nel dicembre 2009 dal Corpo forestale dello Stato presso i Magazzini Generali con l’intento d’intensificare i controlli in materia. Un’operazione che conferma e rafforza la sinergia operativa con l’Agenzia delle Dogane, già collaudata presso l’Aeroporto fiorentino «A. Vespucci» di Peretola.
(Fonte Corpo forestale dello Stato)