«Ecoreality: L’ambiente va in onda» è un progetto che ha come tematiche di applicazione e di studio «Il sistema di gestione dell’energia ed il risparmio energetico in azienda: pratiche di responsabilità socio-ambientale». Il progetto ha come scopo imprescindibile la sensibilizzazione delle aziende in materia di sostenibilità ambientale e di efficienza energetica, tematiche importanti che impongono, alla base, una visione differente dei profitti raggiungibili, non solamente incentrati sul mero guadagno ma fortemente vincolati all’applicazione di comportamenti morali ed ecosostenibili.
Le buone pratiche di responsabilità socio-ambientali sono stimolate dall’adozione di buone abitudini per il risparmio energetico che, di per sé, ha un doppio vantaggio in termini di minori consumi economici, minori costi per le aziende, e minori consumi energetici, comportamenti più ecosostenibili e meno impattanti sull’ambiente; al risparmio energetico deve, però, far seguito un maggior impiego delle fonti rinnovabili di energia (sole, vento, energia idraulica, risorse geotermiche, mare e moto ondoso, trasformazione di rifiuti organici, inorganici e vegetali) e una più attenta gestione del rifiuto in tutte le sue forme, partendo, in primis, da un’accurata differenziazione dello stesso all’interno dei singoli ambienti domestici.
Ma di comportamenti ecosostenibili si potrebbe parlare anche in termini di mobilità sostenibile, andando ad incentivare atti diretti, ad esempio, all’utilizzo di mezzi pubblici a minor impatto; minore organizzazione e comodità di trasporto per tutti, comportamento questo a sostegno, però, di un’atteggiamento più responsabile nei confronti del bene comune. In definitiva, è importante capire che il tutto deve partire da un’attenzione individuale che ci faccia avere ben chiaro il senso del rispetto nei confronti di un ambiente continuamente mortificato nelle sue forme e costretto a seguire politiche fortemente impattanti sempre e solo al servizio di un’economia che vede il benessere di pochi. In quest’ottica, basata su una maggiore considerazione delle problematiche ambientali, vengono messi a disposizione delle aziende, strumenti volti a garantire una più efficiente gestione ecosostenibile; stiamo parlando della norma Uni Cei En 16001:2009-Sistemi di gestione dell’energia, che oltre a definire le azioni sistemiche di monitoraggio dei consumi energetici, stabilisce le eventuali azioni infrastrutturali di miglioramento degli edifici, azioni riguardanti principalmente tecniche di isolamento termico per un condizionamento efficace dei locali con eventuale recupero di calore e della norma, emanata con qualche anno di anticipo, che in parte va ad includere quella precedentemente menzionata, ossia la Uni En Iso 14001:2004-Sistemi di gestione ambientale.
Il workshop ha visto, in un primo momento, l’intervento di professionisti del settore, provenienti da differenti ambienti includenti realtà politico-economiche locali (Confindustria Puglia), centri tecnici-applicativi (Distretto Tecnologico Nazionale dell’Energia, Csad), ambienti di ricerca (Centro ricerche Enea di Brindisi, Settore Energia Industria service-Tuv Italia Milano), i quali con un taglio differente, hanno affrontato il tema proponendo strategie, strumenti e tecniche volte ad incentivare l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili quali fotovoltaico ed eolico, tecnologie particolarmente impiegate in Regione Puglia in quanto ben si sposano con le caratteristiche del sito specifico; opportuno è stato, anche, affrontare l’argomento della bioedilizia e quello che ne comporterebbe in termini di certificazione degli edifici, dei materiali di costruzione e degli operatori impegnati nelle lavorazioni, alte professionalità che porterebbero miglioramenti in termini ambientali-energetici nonché occupazionali. La seconda parte del workshop, ha permesso la presentazione di aziende locali che hanno mostrato le singolari politiche aziendali basate sull’attenzione crescente data ai temi di responsabilità socio-ambientale. Perché lo sviluppo di una valida politica energetica rappresenta il principale motore per uno sviluppo economico che guarda ad un futuro ecosostenibile, dando, però, slancio a settori, quali la ricerca, l’innovazione e la valorizzazione delle competenze meritocratiche, temi focali soprattutto per le giovani generazioni, che devono guardare al futuro in termini di fiducia e di prospettive concrete.