La Regione vara l’osservatorio ambientale. Servirà inoltre per: «archiviazione e catalogazione dei dati ambientali secondo criteri tematici e di priorità, promozione di campagne informative dirette ad assicurare il diritto della cittadinanza ad una corretta e documentata informazione»
La Giunta Regionale della Basilicata ha varato l’Osservatorio Ambientale approvandone la relativa proposta su attività e struttura organizzativa. Si tratta di una realtà che sarà interamente finanziata dalle compagnie petrolifere, almeno per un periodo di 15 anni dal giorno di effettiva entrata in funzione dell’osservatorio, che assicureranno disponibilità di locali e attrezzature, nell’ambito del protocollo d’intesa sulle estrazioni in Val d’Agri, ma sarà gestita direttamente dalla Regione.
Il progetto è stato messo a punto da un gruppo di lavoro dipartimentale e avrà tra i suoi compiti quelli di «monitoraggio ambientale, archiviazione e catalogazione dei dati ambientali secondo criteri tematici e di priorità, promozione di campagne informative dirette ad assicurare il diritto della cittadinanza ad una corretta e documentata informazione sulle problematiche ambientali, lo studio e la verifica della compatibilità di attività già in esser con riferimento ai principi della conservazione della biodiversità e la sorveglianza dello stato di salute della popolazione».
Sul fronte operativo, l’Osservatorio sarà diviso in 4 aree di attività (Gestione dati, Comunicazione e informazione, Ricerca e sostenibilità e Amministrazione) tutte, almeno nella prima fase, attestate direttamente al Dipartimento Ambiente della Regione.
«In questo modo – ha osservato l’assessore all’ambiente, Agatino Mancusi che ha proposto il provvedimento all’esecutivo – aumenteremo il livello dei controlli sulle attività estrattive e più in generale sullo stato dell’ambiente che è un tema sempre più sensibile a cui la Regione, così come i cittadini, presta grande attenzione».
«Si avvia a diventare finalmente operativo – ha aggiunto il presidente Vito De Filippo – uno strumento importante sia perché renderà più specifici e concentrati i controlli fino ad ora affidati ad altre strutture pubbliche, sia perché servirà a dare risposte sempre più puntuali all’insopprimibile diritto dei cittadini di essere correttamente informati, con totale trasparenza, ma anche evitando che qualcuno possa utilizzare paure immotivate come proprio strumento di lotta o di pressione».
(Fonte Regione Basilicata)