Case vacanze al posto della «banca delle fragole»

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Contiene più di 1.000 varietà di fragole provenienti da 40 diversi paesi ed anche la più grande e preziosa collezione di frutta e piante ornamentali del mondo

La più grande e preziosa collezione di frutta e piante ornamentali del mondo (tra cui più di 1.000 varietà di fragole provenienti da 40 diversi paesi) sta per essere sfrattata da un gruppo di costruttori ed immobiliaristi Russi, ed il terreno su cui sorge sarà usato per costruire case per le vacanze.

La collezione di piante e frutti ospitata dal Pavlosk Research Centre, vicino S. Pietroburgo, vanta più di 4.000 differenti specie di piante ed è un’inestimabile risorsa di materiale genetico utile per la selezione di varietà commerciali e per lo studio di varietà che possano adattarsi meglio ai cambiamenti climatici. Il generale aumento delle temperature invernali rende infatti sempre più scarso il terreno disponibile per la coltivazione di fragole e frutti di bosco.

L’impossibilità di spostare la collezione altrove in tempi brevi mette in pericolo una risorsa inestimabile: dai campioni custoditi a Pavlosk derivano moltissime delle varietà commerciali oggi in uso, vitali per il mercato internazionale che (solo per le fragole fresche, senza contare le centinaia di prodotti derivati) ha un valore di diversi milioni di dollari e il cui export da solo procura agli Stati Uniti (primo produttore mondiale) circa 220 milioni di dollari all’anno.

Il valore delle risorse custodite nella banca dei semi russa non si limita a quello puramente commerciale: lo studio delle risorse genetiche in essa conservate può fornirci utili indizi su come sconfiggere il dilagare di malattie croniche legate all’alimentazione come il diabete, il cancro e le malattie cardiovascolari. Una stima della Banca Mondiale quantifica per la sola Russia una perdita del prodotto interno lordo di 300 miliardi di dollari nel decennio 2005-2015 semplicemente a causa di queste malattie.

Una recente ricerca condotta da Bioversity International e altri partner sui campioni ospitati a Pavlosk ha mostrato che alcune delle principali specie custodite nella Stazione di Ricerca contengono importanti principi attivi naturali per il controllo glicemico ed antiossidanti, oltre che essere estremamente ricche di vitamine e micronutrienti. «Abbiamo adesso la prova scientifica del fatto che queste risorse genetiche, che stanno per essere distrutte per sempre, possono contribuire a un’alimentazione migliore e più sana. La Russia ignora di possedere una miniera d’oro che ha molto più valore per l’intera umanità di quanto alcune residenze estive abbiano per pochi ricchi», afferma il dott. Emile Frison, Direttore Generale di Bioversity International.

La causa civile che sancirà il passaggio di proprietà dei terreni e prevista per l’11 Agosto. Bioversity International sta mobilitando i suoi partner nazionali e internazionali, inclusa la Fao (Organizzazione delle Nazioni Unite per il Cibo e l’Agricoltura), affinché chiedano ai vertici del governo russo di intervenire a difesa del Pavlosk Research Center e dei suoi tesori.

L’istituto N.I Vavilov (nella foto, N.d.R.)Vir) è il solo centro di ricerca in Russia ad occuparsi di tutela e studio delle risorse genetiche delle piante. La collezione in suo possesso conta circa 320.000 campioni di piante appartenenti a 155 diverse famiglie botaniche, 2.532 specie e 425 generi. Il centro di ricerca di Pavlosk è una delle 12 stazioni di ricerca sul campo del Vir, dislocate in differenti regioni agro climatiche della Russia.

La Stazione di Ricerca di Pavlosk conserva una ricchezza senza paragoni in termini di diversitá genetica della frutta. Non solo mantiene nei campi esemplari delle varietà più note e commercialmente diffuse, ma anche i progenitori selvatici di queste varietà, molte delle quali non esistono in nessun altro posto. Questa diversità genetica è una fonte senza eguali di tratti genetici utili per la selezione di varietà in tutto il mondo.

(Fonte Cgiar, Cecilia Preite Martinez)