Un’altra balenottera comune mutilata dall’elica di un’imbarcazione è stata fotografata la settimana scorsa dai ricercatori dell’Istituto Tethys (www.tethys.org), 28 miglia al largo di Sanremo, nel bel mezzo del Santuario Pelagos. L’animale foto-identificato non fa parte degli esemplari con segni di collisione già inclusi nel catalogo dell’Istituto, sulla base di oltre vent’anni di monitoraggio intensivo e avvistamenti di cetacei nel Mar Ligure occidentale. Si tratta quindi di un nuovo esemplare ferito e mutilato dalle eliche.
Per balenottera comune e capodoglio le collisioni con traghetti, cargo e navi da crociera rappresentano una delle principali cause di morte nel Mar Mediterraneo, e proprio nella zona del Santuario si registra la più alta incidenza di collisioni. Per valutare l’entità del problema, l’Istituto Tethys è impegnato in un progetto finanziato dal ministero dell’Ambiente e svolto in collaborazione con Accobams e con la Commissione baleniera internazionale (Iwc), che mira a sensibilizzare l’opinione pubblica e gli operatori del settore, oltre che a individuare adeguate misure di mitigazione (www.collisioni.org).
Nel caso della balenottera comune incontrata pochi giorni fa dai ricercatori Tethys la distanza fra i tagli presenti sul corpo suggerisce che la collisione sia avvenuta con una barca a motore di piccole dimensioni, dimostrando che anche queste imbarcazioni, navigando a velocità elevate, possono procurare gravi ferite ai cetacei.
La raccomandazione dell’Istituto Tethys è quella di moderare la velocità nelle aree frequentate dai grandi cetacei, al fine di ridurre la probabilità di collisioni.
(Fonte Istituto Tethys)