Segnalate la individuazione e perimetrazione delle aree più vulnerabili al pericolo di incendio boschivo, valutate in base al tipo di vegetazione, esposizione, pendenza del versante, quota
È in dotazione agli enti competenti, ed inserita tra gli strumenti operativi per la previsione, prevenzione e lotta contro gli incendi boschivi, la Carta del rischio potenziale di incendio boschivo della Regione Calabria, realizzata dall’Arpacal (Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Calabria) e dall’Arssa (Agenzia regionale per lo Sviluppo e per i Servizi in Agricoltura).
La direzione scientifica dell’Arpacal, attraverso il Servizio dissesti idrogeologici ed incendi – Settore Rischi, ed il Servizio di Agropedologia dell’Arssa, hanno infatti realizzato, nello scorso mese di maggio, la Carta del rischio potenziale di incendio boschivo della Regione Calabria in scala 1:250.000 con il relativo Allegato Tecnico, sulla base del modello di valutazione del rischio incendio boschivo messo a punto, su scala comunale e provinciale, dal Servizio Agropedologia dell’Arssa.
La carta è stata realizzata attraverso diverse fasi operative; innanzitutto, la individuazione e perimetrazione delle aree più vulnerabili al pericolo di incendio boschivo, valutate in base al tipo di vegetazione, esposizione, pendenza del versante, quota. Sono state anche individuate le caratteristiche climatiche rilevanti, come umidità, vento, temperatura e precipitazioni, e presi in considerazione anche gli aspetti pedologici che agiscono direttamente sulle caratteristiche idrologiche del suolo, in particolare sul deficit idrico.
Infine, non sono mancati dettagli sugli aspetti antropici quali la viabilità sul territorio. Dopo di ciò, si è provveduto al «Classamento» delle aree, in base al grado di vulnerabilità, in: molto basso, basso, moderato, alto, molto alto. Infine si è provveduto alla stesura vera e propria della carta, il cui file di anteprima è consultabile sui siti web dell’Arpacal (www.arpacal.it – www.arpacalabria.it).
La Carta costituisce per l’Arpacal una implementazione dei tematismi ambientali, utili per una migliore conoscenza del territorio e per la rimozione dei fattori di rischio per l’uomo, la fauna, la flora e l’ambiente fisico; per l’Arssa, invece, questo strumento sarà utile a rispondere all’esigenza da parte del Dipartimento Agricoltura di trovare uno strumento valido per l’attuazione delle misure relative alla forestazione del PSR Calabria 2007-2013.
La Valutazione Ambientale Strategica del Programma Operativo Regionale Calabria Fesr 2007-2013, infatti, nella tematica ambientale «Suolo e Rischi Naturali», include tra gli obiettivi di sostenibilità ambientale la prevenzione e la mitigazione dei rischi naturali (idrogeologico, sismico, incendi) per la popolazione, gli insediamenti e le infrastrutture. La Carta del rischio potenziale di incendio boschivo è stata approvata con Delibera del Direttore Generale dell’Arpacal, prof. Vincenzo Mollace, è stata inviata, con il relativo allegato tecnico, ai Dipartimenti regionali Politiche dell’Ambiente, Agricoltura, Foreste e Forestazione, Urbanistica e Governo del Territorio, Presidenza – Settore Protezione Civile. Al Gruppo di Lavoro che ha realizzato la Carta, hanno preso parte: Daniele Drago (Arpacal), Renato Aloisi, Caterina Colloca, Tony Coroniti, Raffaele Paone, Gabriele Rizzo (Arssa).
(Fonte Arpacal)