Il numero di questi professionisti relativo all’anno 2008, si dimostra in forte ascesa, aggirandosi intorno alle tremila unità, di cui circa il 42% comprende gli impiegati del settore produttivo, il 40% quelli del settore civile e la restante parte i trasporti
L’Anea (Agenzia napoletana energia e ambiente), in collaborazione con Enea (Ente per le Nuove tecnologie, l’Energia e l’Ambiente), Fire (Federazione italiana per l’uso Razionale dell’Energia), organizza a Napoli dal 25 al 29 ottobre, presso il Grand Hotel Oriente, il nuovo corso per «Energy manager».
Tale figura tecnica, responsabile della conservazione e dell’uso razionale dell’energia, introdotta in Italia dalla legge 10/91, che l’ha resa obbligatoria per enti pubblici e imprese private, operanti nei settori industriale, terziario e trasporti, svolge una posizione di consulente indispensabile all’interno delle strutture aziendali.
Secondo i dati diffusi dal Fire che, su incarico del ministero dello Sviluppo economico, ne raccoglie annualmente le nomine, il numero di Energy manager relativo all’anno 2008, si dimostra in forte ascesa, aggirandosi intorno alle tremila unità, di cui circa il 42% comprende gli impiegati del settore produttivo, il 40% quelli del settore civile e la restante parte i trasporti.
Per quanto riguarda le amministrazioni pubbliche, invece, i dati sulle nomine sono meno incoraggianti, infatti, nonostante l’obbligatorietà sancita dalla legge 10/91 per i consumi energetici superiori a 1.000 TEP, gli enti pubblici che hanno inserito gli Energy manager nelle loro strutture sono ancora pochi, ma in futuro tenderanno sicuramente ad aumentare vertiginosamente, offrendo nuove opportunità di lavoro.
Al termine del corso, della durata di 40 ore, tenuto da esperti del settore, docenti universitari, rappresentanti dell’Enea e della Fire, sarà rilasciato un attestato di frequenza.
(Fonte Anea)