Reportage dal sud del mondo al Milano film festival

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La sezione «Ngo world videos – Reportage dal Sud del mondo», che racconta le emergenze umanitarie e il lavoro delle organizzazioni non governative nazionali ed internazionali per risolverle

Per il secondo anno consecutivo si rinnova la collaborazione tra Milano Film Festival e Coopi per la realizzazione della sezione «Ngo world videos – Reportage dal Sud del mondo», che racconta le emergenze umanitarie e il lavoro delle organizzazioni non governative nazionali ed internazionali per risolverle.

Venerdì 17 settembre, a partire dalle 16,30 presso la Scatola Magica del Teatro Strehler di Milano si terrà la proiezione e premiazione del corto vincitore del concorso «Ngo wolrd videos – Reportage dal Sud del mondo» promossa da Coopi, organizzazione non governativa italiana laica ed indipendente impegnata dal 1965 nella lotta contro ogni forma di povertà, e realizzata all’interno del Milano Film Festival. I corti trattano quei temi di cui sempre meno si sente parlare, quasi fossero questioni non più degne di attenzione, come l’annosa piaga dell’Hiv, l’emergenza di Haiti ancora in corso, la situazione dei prigionieri e degli orfani di guerra nei paesi del terzo mondo e l’incessante lavoro delle cooperative sociali volto ad arginare questi problemi.

5 le opere in programma, prodotte e commissionate dalle Ong Terre des Hommes, Croce rossa italiana, Cospe e Wawoto Kacel: «Action urgence Haiti» di F. Schaffner, «Hobiecut for Wawotokacel» di M. Bertoldi e F. Lauria, «The lost children of Goma» di J. Powell, «Still Fighting» di S. Malfatti e «Sorrow Behind Word» di J. Nachtwey.

Nel corso della serata una giuria composta da esperti di comunicazione sociale assegnerà il premio al miglior corto, il film tra i 5 in concorso che avrà saputo meglio raccontare le emergenze e la possibilità di uno sviluppo sostenibile con un linguaggio semplice e chiaro, andando a toccare anche le corde del cuore. Un momento di grande importanza, un’occasione per chi lavora nell’ambito umanitario per ottenere l’interesse dei media al fine di portare all’attenzione di tutti il proprio lavoro, ma soprattutto di permettere al grande pubblico di conoscere le condizioni in cui versano interi popoli, realtà lontane che inevitabilmente restano ai margini della nostra vita quotidiana.

È il secondo anno che Milano Film Festival decide di aprire la rassegna ai temi umanitari e sociali. Giunto alla sua 15ma edizione, il festival proporrà 10 giorni di novità cinematografiche tra lungometraggi, corti, documentari, retrospettive e focus su argomenti scottanti, dalle emergenze ambientali ai giochi di potere nella società moderna, sui quali però l’attenzione non è mai abbastanza.