Limitare la diffusione dei dati è anacronistico

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Oscurantismo o illuminismo? Per un ricercatore la risposta è ovvia.
La riservatezza di dati scientifici può essere comprensibile per ragioni militari o di sicurezza nazionale dettate dal Governo. Ma nel caso delle informazioni geologiche e geofisiche, che sono la cornice all’interno della quale l’Uomo vive, è quanto meno anacronistico il solo pensare di limitarli, proprio quando vogliamo che i cittadini siano sempre più consapevoli del rapporto con la natura, e i ricercatori il più possibile aggiornati.

È poi paradossale dire che si voglia limitare tali dati in Italia, dati che in buona parte sono oramai disponibili anche da agenzie terze sia nazionali che internazionali indipendenti e non censurabili.