Il mese di agosto ha battuto il record di surriscaldamento dell’emisfero nord, e l’estate di quest’anno ha battuto anche quello delle aree continentali globali
Agosto 2010 è stato, a livello globale, il terzo mese di agosto più caldo dal 1880, mentre l’estate 2010 è stata, a livello globale, la seconda estate più calda dal 1880. Ma il 2010 continua ad essere l’anno dei record di surriscaldamento:
– battuto, in agosto 2010, il record di surriscaldamento dell’emisfero nord che era dell’agosto 2003;
– battuto, nell’estate 2010, sia il record di surriscaldamento estivo delle aree continentali globali (che era dell’estate 2008), sia il record di surriscaldamento estivo dell’emisfero nord (che era dell’estate 2005);
– battuto, nel periodo gennaio-agosto 2010, il precedente record di surriscaldamento del periodo gennaio-agosto del 2002.
È il consueto bilancio che viene dal Noaa (National Oceanic and Atmospheric Administration), l’Amministrazione Usa che si occupa di oceani e atmosfera.
Vediamo in dettaglio.
Agosto 2010
A livello globaleil mese di agosto 2010, è stato il terzo più caldo mese di agosto a partire dal 1880. La temperatura media globale è stata pari a 16,2°C con una anomalia di +0,6°C rispetto alla media secolare del ventesimo secolo.
Disaggregando i dati globali si osserva che nel mese di agosto:
– la temperatura media delle aree continentali globali è stata, con 13,8°C, la seconda più alta temperatura media continentale mai registrata nel mese di agosto a partire dal 1880, ma con una profonda differenza tra aree continentali dell’emisfero nord (che hanno raggiunto il record di riscaldamento) ed aree continentali dell’emisfero sud (che sono invece al 22° posto di riscaldamento);
– la temperatura media degli oceani mondiali, con 16,4°C, è stata la sesta più alta temperatura media oceanica mai registrata nel mese di agosto a partire dal 1880, ma con una differenza tra oceani dell’emisfero nord (4° posto di riscaldamento) ed oceani dell’emisfero sud (9° posto di riscaldamento), meno marcata che nel caso precedente:
– l’emisfero nord è stato molto più caldo dell’emisfero sud e la temperatura media emisferica ha raggiunto i livelli più alti mai registrati nel mese di agosto a partire dal 1880, superando il precedente record del 2003.
Estate 2010
A livello globale, con 0,64°C di anomalia rispetto alla media estiva secolare del ventesimo secolo, l’estate 2010 è stata la seconda estate più calda a partire dal 1880. Il record di riscaldamento estivo appartiene all’estate 1998.
Disaggregando i dati globali si osserva che nell’estate 2010:
– la temperatura media delle aree continentali globali è stata, con +1°C di anomalia, la più alta temperatura media continentale mai registrata nel periodo estivo a partire dal 1880, ma con una profonda differenza tra aree continentali dell’emisfero nord (che hanno raggiunto il record di riscaldamento estivo) ed aree continentali dell’emisfero sud (che sono invece al 10° posto di riscaldamento estivo);
– la temperatura media degli oceani mondiali, con +0,51°C, di anomalia, è stata la quinta più alta temperatura media oceanica mai registrata in estate a partire dal 1880, ma con una differenza tra oceani dell’emisfero nord (3° posto di riscaldamento estivo) ed oceani dell’emisfero sud (9° posto di riscaldamento) meno marcata che nel caso precedente:
– l’emisfero nord è stato molto più caldo dell’emisfero sud e la temperatura media emisferica estiva 2010 ha raggiunto i livelli più alti mai registrati nel periodo estivo a partire dal 1880, superando il precedente record del 2005.
Periodo gennaio-agosto 2010
I primi otto mesi di quest’anno hanno raggiunto livelli di riscaldamento più elevati mai registrati a partire dal 1880, sia a livello globale (battendo il precedente record del periodo gennaio-agosto 2002), sia a livello di aree continentali globali (battendo il precedente record del periodo gennaio-agosto 2007), sia a livello di emisfero nord, (battendo il precedente record del periodo gennaio-agosto 2007).
I primi otto mesi di quest’anno, invece, si sono posizionati al secondo posto, a partire dal 1880:
– per quanto riguarda il surriscaldamento degli oceani globali (il record è del periodo gennaio-agosto 1998),
– per quanto riguarda il surriscaldamento dei continenti dell’emisfero nord (il record è del periodo gennaio-agosto 2007) e per quanto riguarda il surriscaldamento dell’emisfero sud (il record è del periodo gennaio-agosto 1998).
Scala regionale
Nel mese di agosto sono risultate particolarmente calde, con anomalie superiori a +4°C rispetto alla media del periodo: la Russia, l’Europa sud orientale compresa la Turchia, l’Africa nord orientale ed il medio oriente, il Canada orientale e parte degli Usa orientali.
Calde, ma con anomalie inferiori a +4°C, sono risultate: l’Alaska ed il resto dell’America settentrionale, la Groenlandia, l’America centrale, l’Africa nord occidentale, il sud Africa, il Kazakistan, l’India, parte della Cina orientale, il Giappone e la penisola Antartica.
Nel mese di agosto sono risultate più fredde (anomalie entro i -2°C al di sotto della media del periodo): Argentina, Perù, Bolivia, l’Australia centro orientale, la Siberia centrale e l’Antartide orientale.
Situazione più o meno analoga al mese di agosto si è presentata anche per l’intera estate del 2010, con l’aggiunta, per quanto riguarda il maggior surriscaldamento (superiore a +4°C di anomalia), anche della parte occidentale del Kazakistan e della penisola Antartica.
Precipitazioni
Le precipitazioni nel mese di agosto 2010 e nell’estate 2010 hanno avuto un carattere estremo. Si è passati dalla siccità dell’intero sud America, della parte nord orientale dell’America settentrionale, della Russia e della Siberia centro meridionale, alle alluvioni catastrofiche del Pakistan, dell’India, del sud est asiatico, del centro Europa e dell’Africa centro occidentale, per finire con le piogge torrenziali che hanno interessato parte del centro America e delle aree limitrofe del Messico e del sud degli Usa. (V. F.)
Maggiori informazioni:
– http://www.ncdc.noaa.gov/sotc/?report=global&year=2010&month=8
– http://www.noaanews.noaa.gov/stories2010/20100915_globalstats.html