L’iniziativa dell’Irpps-Cnr venerdì a Roma, è una festa dove il fantastico diventa scientifico: «riparare» un corpo umano, provare stoffe che si autoriscaldano, valutare i fuorigioco con l’«arbitro elettronico», programmare robottini in Lego, dialogare con un computer, montare su una bicicletta a idrogeno…
La fantascienza diventerà realtà durante la notte di «Light-Accendi la luce sulla scienza», l’evento organizzato dall’Istituto di ricerche sulla popolazione e le politiche sociali del Consiglio nazionale delle ricerche (Irpps-Cnr), in collaborazione con la Rappresentanza in Italia della Commissione europea, nell’ambito della «Notte dei ricercatori» promossa dall’Unione europea in oltre duecento città.
«Light», dedicato quest’anno a «Scienza, fantascienza e fantasy», si terrà venerdì 24 settembre dalle 17 all’1, a Roma al Planetario e Museo Astronomico (piazza G. Agnelli 10, Eur; ingresso gratuito). «Una festa all’insegna di curiosità scientifiche, innovazioni tecnologiche, sport, arte e musica, per avvicinare al mondo della ricerca il pubblico e i potenziali giovani talenti», spiega la coordinatrice dell’evento, Rossella Palomba, ricercatrice dell’Irpps-Cnr. Tra i partner della manifestazione (che si svolge sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica) i ministeri dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, della Gioventù e degli Affari Esteri, la Regione Lazio, il Comune di Roma, l’Ente Eur. Alle 17 l’inaugurazione avrà luogo alla presenza di Roberta Angelilli, Vice Presidente del Parlamento europeo, Luciano Maiani, Presidente del Cnr, Sandro Ricci, Vicecapo unità alla Direzione generale Ricerca della Commissione europea e il Presidente Pierluigi Borghini di Eur SpA.
Nelle aree «In Lab» i ricercatori daranno ai visitatori l’opportunità di partecipare in prima persona agli esperimenti, toccando con mano le attrezzature di laboratorio. Sarà possibile, tra l’altro, «riparare» un corpo umano, sostituendo le ossa con parti di ceramica o legno, e provare stoffe che si autoriscaldano e respingono polvere e odori. I tifosi potranno valutare goal e fuorigioco con l’«arbitro elettronico», mentre i più piccoli programmeranno robottini in Lego. Ci sarà l’occasione di dialogare con un computer ancor meglio che in «2001 Odissea nello spazio» e di cavalcare «Bhyke», una bicicletta a pedalata assistita con motore a idrogeno.
E poi ancora: Nanoart, immagini di processi chimico-fisici catturati da scanner e microscopi elettronici di ultima generazione; conversazioni su invisibilità, teletrasporto e viaggi nel tempo tra il pubblico, il ricercatore Roberto Olmi, il direttore de «Le Scienze» Marco Cattaneo, i premi «Urania» Giovanni De Matteo e Lanfranco Fabriani; mini-lezioni scientifiche per bambini e spettacoli per i più piccoli nel Planetario gonfiabile allestito appositamente; informazioni ai giovani sulle opportunità di studio e formazione offerte dall’Ue.
Nel settore «Young talents on display» saranno presentate le invenzioni di studenti delle scuole superiori premiate ad «INVFactor»: il veicolo ibrido «Fuel Buster», il supporto ortopedico per disabili «Softline», la bicicletta con alimentazione fotovoltaica «Syv», le scarpe che producono energia.
Infine, spettacoli e conferenze su stelle e pianeti, proiezioni del film in 3D «Storia alternativa della luna» e di «Firmamento italiano», rassegna dedicata a nove astronomi, visite guidate al Museo Astronomico e al planetario mobile.
«Light ’10 vuole combattere l’immagine dello scienziato isolato nel proprio laboratorio rivelandone anche hobby e passioni extra professionali», conclude Palomba. Nel Globe Science Theatre i ricercatori si succederanno con dimostrazioni di Kendo, coreografie di tango e danze tradizionali greche, performance visionarie con oggetti sonori ed elaborazioni elettroniche. Non mancherà la musica della Stradabanda di Testaccio, di cui fa parte anche una ricercatrice de «La Sapienza».
La «Notte dei ricercatori» sarà festeggiata dal Cnr anche in altre sedi e città italiane.
A Frascati, tra visite guidate e virtuali a laboratori, conferenze e spettacoli, si parlerà di energia, genetica, ambiente, astrofisica, nanotecnologie e biodiversità, con contributi del Cern di Ginevra e dell’Erasmus Medical Center di Rotterdam (www.frascatiscienza.it).
Ad Explora Museo dei Bambini (Roma, Via Flaminia, n. 82-86) dalle 19,30 alle 22,45, sarà allestita dall’Istituto per le applicazioni del calcolo (Iac-Cnr), Società italiana di matematica applicata e industriale e Fondazione Ibm, la «Casa Matematica», dove i visitatori dai 4 ai 12 anni troveranno laboratori sperimentali animati, per spiegare in modo insolito e giocoso problemi legati alla vita quotidiana ma di difficile comprensione scientifica.
Anche a Bologna, nell’«Everyday science» organizzato in collaborazione con l’Area della ricerca Cnr, la scienza verrà raccontata in modo divertente con aperitivi scientifici, talk show e concerti dal vivo (www.nottericercatori.it).
Tra le altre proposte, un ambiente virtuale creato nel Museo Archeologico di Genova dai ricercatori dell’Istituto di matematica e tecnologie informatiche (Imati-Cnr) e viaggi su una speciale «Navebus» alla scoperta dei segreti del Mar Ligure, in compagnia degli esperti del «Festival della Scienza».
(Fonte Cnr)