Mappe d’inquinamento in tempo reale

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Grazie al software Intamap ora è possibile l’elaborazione di mappe dell’inquinamento di una determinata area in tempo reale. Utile ai decisori ma anche ai cittadini per scegliere il tragitto a piedi o in bicicletta «più pulito»

Dopo tre anni di ricerca (dal 2006 al 2009) sono ora disponibili le mappe in tempo reale sullo stato dell’inquinamento dell’aria, dell’acqua e del suolo grazie ad un software 100% open-source, messo a punto da un team di ricercatori di nove centri di ricerca provenienti da Austria, Belgio, Germania, Grecia, Paesi Bassi e Regno Unito.

Questo progetto «Intamap», è stato finanziato nell’ambito del Sesto programma quadro (6°Pq) di ricerca dell’Ue con 1,8 milioni di euro. L’acronimo sta per Interoperability and automated mapping (Interoperabilità e mappatura automatizzata).

«L’applicazione dei risultati della ricerca Information and communication technology (Tic) a beneficio dei cittadini e delle imprese dell’Ue è uno degli elementi fondamentali dell’Agenda digitale per l’Europa, adottata dalla Commissione nel maggio 2010» ha spiegato la Commissione Ue.

Nel progetto Intamap è stato sviluppato un software basato appunto sulla realizzazione di mappe relative alle curve di isolivello che mostrano con precisione non solo le zone inquinate, ma anche l’origine e la destinazione di questo inquinamento. Queste mappe dell’inquinamento sono utili per poter dare prontamente informazioni ai decisori per avere ben chiaro il quadro della situazione in esame e quindi facilitare la scelta delle misure da prendere (come evacuare una determinata zona), ma utili anche al singolo cittadino sulla scelta delle zone da preferire perché più pulite ed evitare così quelle più inquinate.

Neelie Kroes, vicepresidente della Commissione europea per l’Agenda digitale afferma che «il progetto Intamap è un buon esempio del contributo che la ricerca può apportare al miglioramento della vita quotidiana in Europa».

Il punto di partenza di questo software sono le misurazioni rilevate in punti specifici per elaborare da questi dati una mappa di isolivello on-line che indica la concentrazione degli inquinanti aggiornata in tempo reale.

Con il ricorso ai metodi di «interpolazione» (metodo statistico che partendo da dati ambientali già presenti ne calcola altri in un determinato spazio-tempo), la mappa mostra la situazione tra i diversi punti di rilevamento e offre quindi una panoramica più accurata e più ampia.

Il software permette di controllare il tempo necessario per la realizzazione della mappa, perché se la quantità di dati è considerevole il tempo di elaborazione aumenta e per questo il programma tiene conto del tempo a disposizione per indicare se occorre impiegare le tecniche di interpolazione più accurate per produrre una mappa estremamente particolareggiata o se è necessaria una valutazione meno sofisticata e più veloce, generando quindi un’immagine più approssimativa.

Il programma di interpolazione open-source alla base del progetto si collega al mondo esterno attraverso servizi web. Il sistema accetta dati grezzi pubblicati in rete utilizzando norme aperte sviluppate dall’Open geospatial consortium (Ogc). Al termine dell’elaborazione dei dati, i servizi web conformi alle norme Ogc sono in grado di creare automaticamente mappe, pubblicarle in linea, aggiornarle quando è necessario e consultabili on-line da tutti.

Da ora in poi gli enti pubblici e tutti gli enti decisori possono utilizzare questo programma per poter intervenire tempestivamente con giuste misure nell’eventualità di eventi inquinanti così da poter individuare con rapidità l’entità dell’inquinamento e l’origine dello stesso e agire così con misure giuste e mirate.

Così anche il singolo cittadino può usare per esempio le mappe relative all’inquinamento atmosferico elaborate da Intamap e scegliere il tragitto a piedi o in bicicletta più «pulito possibile» evitando le zone con livelli di inquinamento più elevati.