Fotovoltaico – La Puglia si conferma capofila

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Vendola: «Oggi inizia il secondo tempo della strategia regionale in materia di fotovoltaico. Il tentativo è quello di realizzare una vera e propria solarizzazione strutturale degli edifici pugliesi, delle case, degli ospedali, delle scuole, dei parcheggi e di molte strutture pubbliche»

La Puglia si conferma capofila a livello nazionale di iniziative energetiche che sfruttano il fotovoltaico. Un pannello su ogni tetto della Puglia o, come dice il presidente Nichi Vendola, «siamo dinanzi ad una sperimentazione che non ha precedenti in Italia. Oggi inizia il secondo tempo della strategia regionale in materia di fotovoltaico. Il tentativo è quello di realizzare una vera e propria solarizzazione strutturale degli edifici pugliesi, delle case, degli ospedali, delle scuole, dei parcheggi e di molte strutture pubbliche».

Il Presidente, che da pochi giorni ha ritirato a Berlino, nell’ambito di Eurosolar, il primo Premio internazionale Solare Europeo 2010 «Innovative Renewable Energy Model», ha siglato oggi l’intesa con Enel.Sì per «solarizzare» la Regione.

La microproduzione di energia elettrica prevede impianti da 1 a 50 Kw.

L’accordo permette di scegliere tra due modalità.

1) Utilizzo per 20 anni del tetto o del lastrico solare da parte dell’affiliato che realizzerà l’impianto fotovoltaico. Il proprietario dell’immobile usufruirà da subito dell’energia prodotta per i propri usi, con conseguenti benefici in bolletta e notevoli vantaggi ambientali. Sarà l’affiliato, che conserverà per tutto il periodo la proprietà dell’impianto, a farsi carico del costo di realizzazione, della manutenzione e della gestione. Dopo i 20 anni, senza ulteriori formalità, l’impianto passerà gratuitamente al proprietario dell’immobile.

2) Piena proprietà dell’impianto per il proprietario dell’immobile, con la realizzazione in proprio dell’investimento. I cittadini che sceglieranno questa soluzione, beneficeranno dell’energia prodotta dall’impianto e degli incentivi erogati dal Gse.

Ma c’è di più. Vendola sta lavorando su un altro fronte con l’Enel.

Si stanno definendo gli ultimi dettagli della bozza di convenzione da proporre a Enel per quanto riguarda Brindisi. La società già conoscerebbe per i contenuti e pare che sarebbe pronta a firmare.
Fra i tanti punti dell’accordo uno è particolarmente interessante perché risponde ai tanti interrogativi che i cittadinio pugliesi si fanno: una netta riduzione del carbone utilizzato. Il taglio sarà del 15 percento. Due terzi, il 10 percento, sarà eliminato ai fini della produzione energetica della centrale; il restante cinque per cento sarà sostituito da energia prodotta da fonti rinnovabili.

È infatti incomprensibili per i cittadini, specialmente quelli di Brindisi, continuare a produrre energia pulita senza che diminuisca quella sporca.