In primo piano, nel consueto affollato appuntamento, medicina di frontiera, indagini nella memoria, fra biologia ed elettronica, la memoria dell’acqua, rifiuti radioattivi e radon; e senza dimenticare i pionieri della ricerca e la storia, a cominciare dal celebrato Giordano Bruno
In un fine settimana quasi primaverile presso l’Auditorium della Casa dello Studente della Sapienza, si è tenuta una lunga giornata di scienza filosofia dedicata alle Memorie, memori del primo Coherence 2000 tenutosi giusto nel febbraio 2002 dedicato al contributo alla scienza di Giuliano Preparata con la partecipazione di Jacques Benveniste.
Memoria anche di Giordano Bruno il grande nolano del Rinascimento che aveva sfidato il dogmatismo del tempo e punito con un grande falò che viene ricordato oggi alle 16,45 in Campo dei Fiori da Carlo Bernardini e dalle associazione bruniane.
La giornata era iniziata con conflitti tra le memorie informatiche dei vari computer e dei dispositivi di proiezione a ricordarci la rilevanza delle memorie informatiche e del loro funzionamento.
Verso le 10 nel relax romano cominciano i lavori moderati dalla principale organizzatrice dell’evento, la giornalista Raffaella Rosa, che ha assicurato alla manifestazione un’ampia eco e una straordinaria partecipazione di pubblico che ha seguito i lavori con un’attenzione e una partecipazione che hanno arricchito tutti i presenti con lavori che si sono protratti fino alle 14,30 nella sessione mattutina e alle 21,30 nella sessione pomeridiana.
Gianni degli Antoni presidente dell’Associazione Fisica di frontiera di Milano (che con il Centro Studi di Biometeorologia onlus di Roma organizza da anni Coherence) da Maestro dell’Informatica ha rivisitato le memorie in un intervento scritto fa un punto sul significato e le interrelazioni tra le varie forme di memoria.
La prima relazione dedicata alla memoria del dolore a al contributo di Mario Tiengo che verrà ricordato a Milano giovedì nell’aula di rappresentanza dell’Università di Milano. Una relazione quella di Rosanna Cerbo(responsabile del centro di terapia del dolore del policlinico Umberto1) in linea con l’insegnamento del grande Maestro milanese nel campo della ricerca e della terapia del dolore proprio per la sua grande competenza specialistica che coniugava alla visione ad ampio spettro tipico di Mario e del suo grande amico John Eccles.
Interessante per la rilevanza storica la lettura di Umberto Grieco medico con oltre 50 anni di carriera che ha fatto un excursusus della sua carriera da medico massimalista a ricercatore negli eremi della medicina di frontiera fino alle sue esperienze di ricerca e didattiche alla Sapienza.
L’intervento di Grieco si svolgeva nell’ambito della presentazione di Vincenzo Valenzi,direttore dell’Isrep/Lium di Bellinzona che con il contributo di Fulvio Bongiorno ha passato in rassegna il ruolo dei pionieri del Novecento agli enigmi della memoria e della vita, su cui bisogna ancora lavorare andando oltre i trionfi e i successi che in ogni campo si sono realizzati.
Una rassegna storico-filosofica da Pitagora a Bruno di grande interesse quella svolta da Raffaele Barbera che ripropone il grande contributo di pensiero scientifico del mondo Greco Romano fino a Giordano Bruno.
I lavori sulle memorie sono continuati con una full immersion guidata da Ubaldo Mastromatteo, sui processi di memorizzazione nei chip realizzati in un grande complesso industriale come Stm e confrontati con il modello biologico di un campo di grano o di una cellula, tema che richiama alla capacità della natura di realizzare processi ordinati e di generare memorie molto superiore a quella tecnologica moderna.
Delle memorie biologiche nel Dna e della memoria dell’acqua ha parlato in piena pausa pranzo ad un pubblico assorbito totalmente Yogi Srivastava fisico teorico dell’Università di Perugia che ha dimostrato come sia realistico un sistema di wireless cellulare e la capacità dell’acqua nei suoi domini di coerenza di registrare in modo stabile informazioni come accade in un nastro magnetico.
Il pomeriggio è iniziato con una sala conferenza affollata in ogni ordine con la relazione dello psichiatra Riccardo Simoni che ha presentato un interessante modello di diagnostica e terapia delle malattie come la depressione. Di grande interesse anche la relazione dell’odontoiatra Passagrilli che ha illustrato la relazione tra denti memoria e malattie. Dopo un’immersione clinica è intervenuto Massimo Pregnolato con una integrazione biochimica quantistica di grande interesse per le implicazioni nella diagnostica della depressione e per la comprensione dei fenomeni quantistici biologici.
Ha continuato Leonardo Chiatti con una sua proposta biofisica che si distanzia dal modello coerente prevalente nella giornata con la relazione «Dopo Disertori. Un possibile ruolo del collasso “orchestrato” nei sistemi biologici».
Dello «Stato della ricerca sui fenomeni ormetici: gli effetti delle basse dosi di Radon» ha discusso l’ingegnere svizzero Olivier Bessire seguito da Piero Quercia che ha parlato del «Ritrattamento di rifiuti radioattivi mediante bio-elaborazioni frutto di trasmissioni di memorie genetiche fra proteobatteri tipo Ralstonia De Tusculanense»
Interessante lavoro filosofico quello diGiorgio Fabretti animatore della vita culturale romana che ha discusso di «Coerenza logica e cognitiva del tempo a fondamento delle Weltanschauung fisiche». Di un Tma algebrico ha parlato Giuseppe Mascioli, «Algebra Statistica del Tempo e Coerenza e Memoria» e nella tarda serata Giuliana Conforto ha parlato della «Memoria musicale e i canoni organici capaci di usarla».
Verso le 21,30 dopo un animato dibattito Yogi Srivastava ha concluso i lavori ricordando la rilevanza dell’effetto Bohm Aranov per molti fenomeni biologici che erano stati discussi nella giornata. Il tutto è finito a cena dove si è continuato a discutere tra i piatti di pesce e il vino della splendida cucina romana saldando i legami stretti in una delle giornate che fanno la storia della scienza nel solco di Coherence che continua sulle orme di Giordano Bruno, e di tutti i grandi eroi della filosofia e della scienza di ogni tempo. (V. V.)