Nasce l’Economologia, un nuovo modo per pensare alla Terra

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Molte differenti teorie e modelli sono stati proposti (dalla Red Economy della Cina, alla Green Economy lanciata dall’Unep, dallo Sviluppo Sostenibile della Conferenza di Rio alla Blue Economy recentemente proposta dalla Fondazione Zeri). Nessuna di esse, però ha saputo indirizzare le dinamiche economico-sociali verso una sostenibilità reale. Ognuna ha fallito in qualche passaggio

L’Ecologia, dalla greco ?????, «casa» e ????? «studio della», è la scienza del rapporto tra organismi viventi ed il loro ambiente. L’Economia, dal greco ?i???????, «colui che gestisce una casa», è lo studio di come gestire le risorse della nostra casa, il mondo.

La maggior parte dei problemi attuali che il pianeta Terra si trova ad affrontare sono dovuti alla divisione creata dagli esseri umani tra questi due campi di studio.

Al giorno d’oggi consideriamo ancora l’economia come qualcosa molto lontana dall’ecologia, non comprendendo la connessione fondamentale tra questi due approcci di guardare al mondo.

L’economia, fino ad ora, ha considerato la Terra come un sistema lineare, privo di feedback e dinamiche cicliche, così da considerare le risorse come illimitate ed i prodotti di scarto un inutile rifiuto. L’Ecologia, al contrario, vede la Terra come un sistema ciclico, non lineare, dotato di numerosi feedback e dinamiche complesse, alimentato da energia solare (luce e calore), eolica (vento e maree) e geotermica (gas e magma).

Charles Darwin nel suo capolavoro «Sull’origine delle specie» spesso parla di «economia della natura», e Karl Marx considera il capitalismo come un sistema economico profondamente in contrasto con un pianeta sostenibile.

Lo sfruttamento della natura è fondamentale per mantenere il profitto, sostiene Marx, come lo sfruttamento dei lavoratori.

Molti altri autori, scienziati, ecologisti, economisti e filosofi si sono interrogati sulla relazione tra economia ed ecologia.

Molte differenti teorie e modelli sono stati proposti (dalla Red Economy della Cina, alla Green Economy lanciata dall’Unep, dallo Sviluppo Sostenibile della Conferenza di Rio alla Blue Economy recentemente proposta dalla Fondazione Zeri). Nessuna di esse, però ha saputo indirizzare le dinamiche economico-sociali verso una sostenibilità reale. Ognuna ha fallito in qualche passaggio. Dalla sopravvalutazione del potere del lavoro umano, all’irrealistica concezione di doversi ancora sviluppare pur facendolo in maniera sostenibile, sino alla convinzione che l’imitazione della natura possa essere l’unica via di sopravvivenza per l’uomo e per gli ecosistemi. Purtroppo ad ognuno di questi approcci manca una visione più organica che unisca realmente gli studi ecologici a quelli economici.

Con questo ambizioso, ma realistico, obiettivo nasce la società di Economologia (Economology Society), il nuovo ramo di studi che fonde le due discipline che governano il mondo, creando un nuovo strumento per riflettere sulle risorse naturali, il benessere umano, lo sviluppo delle società e la tutela dell’ambiente come un unico, dinamico e non lineare sistema, «l’eco-», che deve essere studiato dal «-logos» ed essere ben gestito dal «-nomos».

Eco-nomo-logos è il ragionamento sulla gestione della nostra casa, la Terra.

Economology Society vi dà il benvenuto nella rivoluzione filosofica e scientifica del 21° secolo!

La società pubblicherà una rivista scientifica in inglese dal nome Economology Journal con l’intento di portare a conoscenza lavori e ricerche interdisciplinari che abbiano come finalità l’applicazione teorica e pratica dell’economologia. Il primo numero della rivista è previsto per Marzo/Aprile. Per prendere parte a questa rivoluzione del pensiero economologico è possibile inviare un articolo o un commento per il sito web della società www.economologos.com oppure pubblicare una ricerca sulla rivista in peer-review Economology Journal indirizzandolo a editor@economologos.com.

(Roberto Cazzolla Gatti, Fondatore dell’Economology Society)