Radon: l’Arta presenta a Roma i dati del monitoraggio

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Sono 426 le abitazioni finora interessate dalle misurazioni gratuite. Oltre 1.100 i dosimetri analizzati. I valori di concentrazione del gas sono inferiori ai limiti raccomandati dalla normativa europea

L’Arta Abruzzo parteciperà il 22 marzo prossimo al convegno «Piano Nazionale Radon: risultati, programmi e prospettive», in programma a Roma presso l’Istituto superiore di sanità. L’Agenzia regionale per la tutela dell’ambiente sarà rappresentata dal fisico Sergio Palermi del Dipartimento provinciale di Pescara, che è stato invitato per fare il punto sulla presenza del radon in Abruzzo.

Il monitoraggio di questo gas naturale radioattivo, che esala dal terreno e che in condizioni particolari può accumularsi negli ambienti chiusi fino a raggiungere occasionalmente concentrazioni elevate, potenzialmente rischiose per la salute, è stato avviato da tutte le strutture territoriali Arta a fine 2008, con l’invio delle lettere di presentazione del progetto ai 30 Comuni coinvolti. La distribuzione gratuita dei misuratori, detti «dosimetri», è partita nel marzo dell’anno successivo: per il momento ha interessato 350 abitazioni e complessivamente ne coprirà più di 500.

Attualmente il ritiro dei piccoli dispositivi di rilevamento è terminato in 17 comuni (Pescara, Lanciano, Sulmona, Francavilla al mare, Ortona, Celano, Luco dei Marsi, Magliano de’ Marsi, Cerchio, Balsorano, Castel di Sangro, Sante Marie, Tocco da Casauria, Martinsicuro, Sant’Omero, Castel del Monte, Fagnano Alto), per un totale di 256 abitazioni, cui vanno aggiunte altre 30 abitazioni di volontari. In altri 3 comuni (Crognaleto, Santa Maria Imbaro, Barete, per complessive 42 abitazioni) avranno termine entro il prossimo aprile. A Prata d’Ansidonia (12 abitazioni) si concluderanno invece ad agosto. In 2 comuni (Cagnano Amiterno e Gessopalena) la distribuzione dei dosimetri è avvenuta solo in misura parziale (10 abitazioni su 32) e va completata. Ulteriori misurazioni sono state effettuate o sono ancora in corso in 68 abitazioni di volontari appartenenti a comuni non contemplati nel progetto: Scanno (2), Pettorano sul Gizio (9), Introdacqua (2), Ortucchio (1), Scurcola Marsicana (1), Aielli (1), Pizzoli (1), Goriano Sicoli (2), San Benedetto dei Marsi (2), Lucoli (11), San Demetrio ne’ Vestini (1), Basciano (1), Isola del Gran Sasso (2), Teramo (11), Giulianova (1), Campli (1), Cermignano (1), Vasto (1), Frisa (3), Ripa Teatina (2), Torricella Sicura (1), Alanno (2), Popoli (2), San Valentino (1), Roccamorice (3), Cappelle sul Tavo (1), Penne (1). I dosimetri devono invece essere ancora consegnati in 7 comuni (L’Aquila, Avezzano, Chieti, Pollutri, Palena, San Vito Chietino, Bugnara); tuttavia ad Avezzano, Chieti e L’Aquila l’indagine è stata condotta o è ancora in fase di svolgimento presso le abitazioni di volontari: 3 nel centro marsicano, 4 nel capoluogo di provincia ed una in quello di regione. Ad oggi il totale delle abitazioni monitorate gratuitamente dall’Arta, comprese quelle dei volontari, ammonta a 426 e i dosimetri analizzati nel laboratorio Fisico del Dipartimento di Pescara superano quota 1100.

L’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha stabilito che il radon è tra gli agenti cancerogeni responsabili dell’aumento di rischio di tumore polmonare. I valori di concentrazione finora riscontrati in Abruzzo dall’Arta sono mediamente inferiori alle stime basate sulle precedenti misurazioni e sono quasi sempre largamente inferiori ai limiti raccomandati dalla normativa europea. Ai cittadini che hanno partecipato alla campagna l’Agenzia sta inviando gli esiti delle analisi effettuate nelle abitazioni, mentre l’elaborazione statistica dei dati per i singoli comuni è ancora in fase di svolgimento. I risultati finali saranno consultabili sul sito internet attraverso una mappa regionale interattiva.

(Fonte Arta Abruzzo)