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Non buone le notizie che arrivano dal Giappone sulla situazione delle centrali nucleari, anche se si tratta di notizie in continua evoluzione. Si susseguono incendi e scosse.
Cernobyl era un solo reattore di un solo impianto nucleare, Three Mile Island era un solo reattore di un solo impianto nucleare, i giapponesi devono gestire ben 4 reattori nucleari sull’orlo del collasso, anche se fanno parte di un solo impianto nucleare e tenere sotto controllo altre due impianti nucleari costituiti da altri 6 reattori. È la prima volta che succede nella storia.
Per questo il commissario europeo all’energia ha parlato di apocalisse. Potrebbe diventare una vera e propria apocalisse se tutti questi reattori sfuggissero di mano uno dopo l’altro. Nel frattempo son intervenuti i militari specialisti nucleari (sia giapponesi sia americani), stanno intervenendo anche i migliori esperti americani oltre all’Iaea e ad altri.
Gli incendi si susseguono, le radiazioni in atmosfera aumentano, l’elicottero che portava acqua per contribuire ad abbassare la temperatura non è riuscito ad avvicinarsi. I 50 tecnici che operano, non a torto definiti eroi, si preparano ad un vero e proprio sacrificio. Tutto il mondo guarda a questo evento catastrofico, inimmaginabile da tutti i pur previdenti sistemi passivi e attivi di sicurezza.