Moliterno protagonista del cinema ambientalista con la rassegna «Film-ambiente-territori», in programma nella cittadina lucana
È in corso la prima edizione della rassegna «Film-ambiente-territori» organizzata dall’Ente Parco dell’Appennino Lucano in collaborazione con i comuni di Spinoso, Castelsaraceno e le scuole di Moliterno. Si tratta della prima iniziativa in assoluto in questo senso, fortemente voluta da Domenico Totaro, presidente dell’Ente Parco, che crede nel potere del linguaggio delle immagini di calamitare l’attenzione, specie delle nuove generazioni, sulle problematiche legate alla salvaguardia dell’ambiente.
Sei i film in cartellone, scelti dal cinecronista Mimmo Mastrangelo, per una settimana di proiezioni totalmente green. Si comincia con «Basilicata Coast to Coast» di Rocco Papaleo, vero e proprio spot sulle bellezze mozzafiato e pressoché sconosciute della Basilicata. Seguono «The Simpson» di David Silverman, «L’Ultimo nato», lungometraggio a cura dell’Ente Parco, «Biutiful Cauntri» di Esmeralda Calabrese, Andrea D’Ambriosio e Peppe Ruggiero, «Una scomoda verità» di Davis Gugghenheim, «L’Andenna» di Prospero Bentivenga e, dulcis in fundo, «I dimenticati» di Vittorio De Seta.
Che ci fa in questa rassegna un film come I Simpson? Viene spontaneo chiederselo, ma se si lascia per un attimo da parte la comicità spicciola e la risata facile del cartoon più irriverente della televisione e si focalizza l’attenzione sulla trama, ci si rende conto che il film è perfettamente coerente con la rassegna.
Matt Groening, convinto ambientalista creatore dei personaggi e sceneggiatore del film, sceglie di raccontare un episodio che riguarda proprio l’ambiente: Homer, infatti, ha inquinato il lago di Springfield, obbligando l’agenzia americana per l’ambiente a mettere sotto una campana l’intera cittadina. Prima che la colpa ricada sulla famiglia Simpson, questi riescono a fuggire in Alaska, per poi tornare a Springfield e riparare al disastro ecologico.
Tra una risata, una gag e una battuta irriverente, c’è tutto il tempo per una profonda riflessione sulla situazione del nostro pianeta e su quanto sia importante che ognuno di noi faccia qualcosa nel suo piccolo per difendere l’ecosistema da questo disastro. Vedere per credere.
Obiettivo: promuovere la cultura della sostenibilità, della salvaguardia dell’ambiente anche attraverso i linguaggi del sapere e delle arti.
Per celebrare la fertilità degli alberi, la salvaguardia del pianeta, albero come forza tra le più vitali e nascoste della terra, il riscaldamento globale.