Il bello e il buono, la sostenibilità applicata alla moda

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Il libro si presenta come una raccolta di saggi e interventi di studiosi di moda, economia, sociologia, marketing, organizzazione industriale, tecnologia tessile e climatologia

 

 

«Il bello e il buono: le ragioni della moda sostenibile». È questo il titolo del nuovo libro curato da Maria Luisa Frisa e Marco Ricchetti. Il volume, edito da Marsilio, è stato presentato al Politecnico di Milano nel corso di un dibattito. Al tavolo dei relatori, insieme ai curatori, Raffaello Napoleone di Pitti Immagine, Alberto Scaccioni segretario generale di Centro di Firenze per la Moda italiana, Michele Tronconi presidente di Sistema Moda Italia ed altri esponenti del sistema moda e del mondo universitario.

Il libro si presenta come una raccolta di saggi e interventi di studiosi di moda, economia, sociologia, marketing, organizzazione industriale, tecnologia tessile e climatologia. Da angolature diverse si analizzano le ragioni di quella che si potrebbe definire la conversione «green» dei grandi brand della moda globale. Una tendenza ormai sempre più seguita dai piccoli e grandi nomi che cercano di avvicinarsi e ispirarsi ad uno stile di vita e di pensiero orientato all’ambiente e al rispetto dello stesso. Dalle collezioni ai packaging, dalla filosofia di linea alle presentazioni di collezioni si pensa e disegna verde. Testimonial glamour che prestano il loro volto e il loro nome a campagne volte alla sensibilizzazione di stili di vita ecosostenibili, che si lanciano in creazioni di collezioni e accessori ecosostenibili.

Con l’ausilio di case history si mostra però come il tema della moda sostenibile sia ancora ricco di contraddizioni perché se da un lato si fanno i conti con un momento di trasformazione profonda della cultura del consumo dall’altro lato non si è ancora del tutto assimilata l’idea della moda intesa non semplicisticamente come vanità o superfluo ma come etica e arte, bellezza e patrimonio.

Uno scenario dunque complesso e articolato ma che segna la strada per il futuro.