Domenica mobilitazione nazionale per informare i cittadini italiani sui rischi del nucleare e sulla necessità, per il futuro del nostro Paese, di andare a votare «Sì» al referendum del 12 e 13 giugno
Domenica prossima manifestazioni in tutta Italia, organizzate da Legambiente e da altre associazioni ambientaliste, per dire no al nucleare al prossimo referendum del 12 e 13 giugno. Dopo Fukushima sembrerebbe quasi scontato eppure non lo è se è vero che solo il 30% degli italiani sa che si voterà.
Prima di tutto non se ne parla più. La politica italiana, dopo le decisioni significative di importanti stati esteri, ha deciso di soprassedere per un anno ad ogni decisione. Il tempo di far passare le votazioni amministrative, essenzialmente, e teoricamente questo periodo dovrebbe servire per riflettere. Forse meditare, visto che le uniche iniziative messe in campo sono quelle degli ambientalisti. Per il resto domina la disinformazione.
In realtà anche alcuni programmi televisivi hanno affrontato l’«approfondimento» ma quasi sempre è finita in casciara. Dove si è visto una teoria di slogan e poche argomentazioni scientifiche, salvo quelle degli ambientalisti che rimanevano senza controrisposte.
Significativa l’eccezione di Rainews24, che tutti i giovedì, all’interno della trasmissione Spacelab, in onda dalle 21,30 alle 22,30, in una rubrica riguardante i temi delle energie alternative e rinnovabili ospita Valerio Rossi Albertini, rappresentante del Consiglio Nazionale delle Ricerche per le questioni relative all’energia e alle nuove tecnologie. In questo spazio si parla del tema delle rinnovabili in termini nuovi e scientificamente rigorosi, con particolare attenzione alle nuove possibilità offerte dalla scienza del 21° secolo.
Il nucleare è una fonte di energia pericolosa, costosa e obsoleta. Gli ambientalisti puntano su investimenti per un futuro energetico pulito e sicuro e le fonti rinnovabili sono la risposta per uscire dalla dipendenza del petrolio, per combattere i mutamenti climatici e la crisi economica.
Tanti, quindi domenica, gli appuntamenti in tutta Italia: banchetti informativi, biciclettate, mercatini biologici, aperitivi, flash mob. A Potenza l’iniziativa si terrà dalle ore 10 alle 13 in piazza Don Colucci (viale Dante), dove i volontari di Legambiente Basilicata Onlus ed i ragazzi del progetto «I giovani Cambiano il Clima che Cambia» allestiranno stand informativi e di sensibilizzazione sul tema per dire con forza: Liberiamo l’Italia dal nucleare!
E la Basilicata è una «piazza» importante che ha saputo dimostrare come la volontà popolare non può essere bypassata da nessuna decisione governativa.