Spiagge e Fondali Puliti con «Clean Up the Med»

579
Tempo di lettura: 2 minuti

«L’ obiettivo, come ogni anno, è stato quello di diffondere il messaggio che i comportamenti individuali possono fare la differenza e siamo soddisfatti che siano stati così tanti a dimostraci la loro voglia di cambiamento con un gesto, concreto e simbolico allo stesso tempo, per dire che la tutela del mare e delle coste non è solo un dovere ma un vantaggio per tutti»

Cinquanta tonnellate di rifiuti, questo è il risultato della raccolta straordinaria effettuata da centinaia di volontari che, questo fine settimana, sono scesi sulle spiagge di tutta Italia per l’annuale pulizia di coste, di sponde di fiumi e di laghi. Come ogni anno, infatti, si è svolta, puntuale, la manifestazione promossa da Legambiente «Spiagge e Fondali Puliti- Clean Up the Med 2011».La collezione di rifiuti, strappati alle nostre spiagge, spazia da buste di plastica a bottiglie, da lattine a scatolette, da mozziconi di sigarette a cannucce, tappi e metalli vari. Ma, come già riscontrato gli anni passati, a farla da padrona, è la plastica, che rappresenta circa il 30% di ciò che è stato trovato tra la sabbia. E il valore di questa raccolta differenziata, che dovremo imparare a fare nelle nostre abitazioni e comunque in tutte le occasioni in cui vengono generati rifiuti, è legato alla possibilità di poter differenziare la nostra immondizia che può tornare così a vivere sottoforma d’altro; ad esempio, con l’alluminio raccolto nel weekend dai volontari, si potrebbero realizzare 240 bici, oppure 65.000 caffettiere, o 35.000 padelle tipo wok.

Piccoli esempi e curiosità, che nel weekend, firmato Legambiente, hanno sorpreso e interessato anche i ragazzi delle scolaresche che hanno animato le attività in molti litorali partecipando, oltre che alle classiche operazioni di pulizia, anche ai laboratori del riciclo organizzati in collaborazione con Cial, Corepla e Virosac, laboratori volti a diffondere le buone pratiche di sostenibilità e di rispetto ambientale.

Rossella Muroni, direttore generale di Legambiente, in relazione alla manifestazione e al suo connesso grande successo, ha commentato: «Il nostro obiettivo, come ogni anno, è stato quello di diffondere il messaggio che i comportamenti individuali possono fare la differenza e siamo soddisfatti che tra venerdì e oggi, siano stati così tanti a dimostraci la loro voglia di cambiamento con un gesto, concreto e simbolico allo stesso tempo, per dire che la tutela del mare e delle coste non è solo un dovere ma un vantaggio per tutti».

L’iniziativa di Legambiente ha voluto, come ogni anno, sollecitare i cittadini ad assumere comportamenti più responsabili e rispettosi nei confronti dell’ambiente che viviamo ogni giorno; noi tutti abbiamo la responsabilità civile di proteggerlo e lasciarlo, alle generazioni future, migliore di come lo abbiamo trovato. L’iniziativa di Legambiente è un simbolo che da solo non può di certo cambiare le pagine della storia; dà stimolo, dà insegnamento ma necessita di maturità e di cultura diffusa che pregni la mente di quanti su questa Terra ci vivono e ne scrivono, ogni giorno, la sorte. La raccolta differenziata è facile e non ci si deve sentire bravi nel farla, è un obbligo per tutti perché è, assieme al minor numero di acquisti di prodotti che inevitabilmente necessitano di materie prime per assemblarli e di impianti per distruggerli a fine vita, la seconda soluzione, da sola non risolutiva, per sconfiggere il grande problema dei rifiuti.