Dopo la tormentata approvazione ed entrata in vigore del IV Conto Energia, e dopo il repentino cambiamento delle normative con il passaggio dal Terzo al Quarto sistema incentivante e le restrizioni imposte dal decreto Rinnovabili, non è accettabile vedere messa ancora una volta in discussione la regolamentazione di un settore così importante
Le principali associazioni di categoria delle rinnovabili (Assosolare, Aper e Gifi) vedono con stupore l’inserimento, nella bozza di Decreto sviluppo, di una perequazione degli incentivi per il solare fotovoltaico, come riportato dal «Sole 24 Ore» di ieri. A meno di cinque mesi dalla già tormentata approvazione ed entrata in vigore del IV Conto Energia, e dopo aver assistito al repentino cambiamento delle normative con il passaggio dal Terzo al Quarto sistema incentivante e le restrizioni imposte dal decreto Rinnovabili, non è accettabile vedere messa ancora una volta in discussione la regolamentazione di un settore come il fotovoltaico, che occupa ormai un posto importante nel comparto energetico e nell’economia italiana.
In un momento quanto mai delicato per la credibilità e stabilità del sistema Paese, minate dai continui downgrading delle agenzie di rating internazionali, è inaccettabile che imprese e lavoratori debbano subire l’ennesimo cambio di regole in corso d’opera, considerato anche l’alto numero di investimenti nel settore e quindi il conseguente rischio di una riduzione del personale quando non una chiusura delle aziende, cosa peraltro già accaduta.
Le associazioni chiedono ancora una volta e congiuntamente quella stabilità normativa e certezza di diritto in merito alla regolamentazione del settore auspicata da anni senza riscontri, senza scorciatoie come il paventato condono e sollecitano per l’ennesima volta una maggiore concertazione tra Governo e industria, ribadendo la totale apertura ad aprire un tavolo di dialogo costruttivo con tutti gli attori coinvolti nel complesso dibattito sull’elaborazione di un piano energetico nazionale di lungo periodo. A questo scopo, diamo la nostra piena disponibilità a presenziare ai tavoli tecnici istituiti dal ministero dello Sviluppo economico in un confronto propositivo con produttori di energia tradizionale, gestore di rete e tavolo della domanda, per trovare soluzioni efficienti per tutti, affinché si arrivi a una seria strategia di sviluppo industriale per le rinnovabili e il comparto energetico italiano.
(Fonte Aper)