Più fantasia per salvare le imprese

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Il successo dell’impresa consiste nella costruzione del tessuto di relazioni di «Ricerca e Sviluppo» che presuppone la capacità di comunicare sulla base di una complessa prospettiva volta ad anticipare contesti culturali innovativi che indirizzino l’immaginazione e la fantasia ancor prima che le logiche di contrattazione

«La immaginazione è più importante del sapere». Albert Einstein

L’impresa oggi non ha facile spazio dello sviluppo globale come azienda locale perché necessita di costruire relazioni «produttive» all’interno di un ampio network di relazioni internazionali.

Il successo dell’impresa contemporanea consiste infatti nella costruzione del tessuto di relazioni di «Ricerca e Sviluppo» che presuppone la capacità di comunicare sulla base di una complessa prospettiva volta ad anticipare contesti culturali innovativi che indirizzino l’immaginazione e la fantasia ancor prima che le logiche di contrattazione che sono proprie degli accordi di mercato.

L’immaginazione è essenziale per introdurre stabili relazioni tra diversi interlocutori internazionali, e quindi con le loro diverse culture, personalità, comportamenti sociali ed economici e politici. Pertanto la comunicazione di impresa nel quadro della globalizzazione dei mercati rende necessaria la costruzione di una nuova condizione di condivisione trans-disciplinare tra arte e scienza, capace di agire con immaginazione e fantasia nell’individuare e condividere gli indirizzi di sviluppo socio-economico dello scenario della innovazione globale.

Infatti Tale è stato l’obiettivo che Egocreanet con il Gruppo di Quantum Art Italy ha iniziato a sperimentare coinvolgendo un cluster internazionale di Artisti Scienziati ed esperti di innovazione che nel loro insieme hanno recentemente deciso di costituirsi come Quantum Art for International Innovation -QuAI «i», una virtual enterprise che si è proposta di organizzarsi come Agenzia per il Procurement e il Forecasting della innovazione, finalizzato alla costruzione di relazioni internazionali nel quadro di una fruizione dell’arte e della scienza incorporata nello scenario di sviluppo del mercato globale.

In tal guisa QuAI «i» si inserisce responsabilmente nel processo di trasformazione e cambiamento globale dell’economia in funzione dello sviluppo della società della conoscenza fondata sulla condivisione dei saperi.

Pertanto QuAI «i» intende agire in un moderno sistema «Boundary -less» che abbandona la obsoleta autoreferenzialità sia dell’arte sia della scienza accademica, per interagire da protagonista del cambiamento contemporaneo perseguendo moderne strategie di innovazione che rendono necessario il mettere a disposizione dell’impresa e del mercato la immaginazione e la sensibilità percettiva che è stato l’elemento fondante nella tradizione originale del Rinascimento italiano sia dell’arte sia della scienza.

Pertanto QuAI «i» si occupa di dare origine e sviluppo a progetti di innovazione culturale e scientifica, in sinergia con una rete di imprese, ha iniziato a sviluppare una piattaforma Itc per promuovere azioni di sviluppo e di apertura di nuovi mercati là dove la immaginazione e la fantasia anticipa la realtà.

In tal guisa l’Arte Quantistica progettata dal movimento di condivisione tra arte e scienza, inizialmente promosso dalla Innovation Knowledge Community, Qagi/Egocrenet, non si «chiude» nei musei e nei teatri o in ambienti chiusi e specifici propri dell’intrattenimento post-lavorativo, ma si «schiude» in una più complessa responsabilità sociale della innovazione condivisa con reti di impresa al fine di favorire il cambiamento necessario allo sviluppo della futura società globale della conoscenza.

Un ampio panorama di casi concreti di cooperazione trans-nazionale tecnologica e culturale, realizzati in condivisione con la impresa e progettati da QuAI «i», verrà presentato dal Coordinatore di Qagi/Egocreanet, arch. Roberto Denti, alla Convention Nazionale di «Italia degli Innovatori» che si terrà il 14 Dicembre a partire dalle 9,30 al Politecnico di Torino.