Una scoperta che deriva da un progetto biennale di ricerca

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Le «Nanospugne funzionalizzate», sono il risultato di un progetto biennale di ricerca e sviluppo, promosso e coordinato dalla società Sea Marconi (Team: Vander Tumiatti e Carlo Maria Roggero) e basato sulle sue conoscenze e capacità tecnologiche nel settore dell’energia e ambiente e più specificatamente sulle Nsp. Il progetto si è avvalso della collaborazione della facoltà di Agraria dell’Università di Torino (Team: Prof. Marco Devecchi), della Green Has Italia, azienda specializzata nella nutrizione vegetale (Team: Lorenzo Gallo e Valeria Contartese) e del supporto di borse di studio di dottorato della Fondazione Crt.

Per proteggere la proprietà intellettuale è stata presentata la domanda di brevetto, a nome Sea Marconi, avvalendosi della consulenza dello Studio Jacobacci & Partners Spa di Torino (Team: Ing. A. Gerbino). Sono previsti ulteriori progetti di ricerca e sviluppo, a livello europeo ed internazionale, mirati alle diverse applicazioni e all’industrializzazione di questa scoperta, per una vasta gamma di colture di organismi vegetali in campo ed in serra, e coltivazioni agro-energetiche.

Alla presentazione, avvenuta lo scorso 12 dicembre all’Unione industriale di Torino, sono intervenuti: il Presidente Sea Marconi Vander Tumiatti ed il Direttore Tecnico dell’azienda stessa, Michela Tumiatti. Con loro, il Vice Presidente di Green Has Italia, Lorenzo Gallo e per l’ateneo, Marco Devecchi, prof. Associato di Floricoltura presso la facoltà di Agraria e Aldo Ferrero, Responsabile della scuola di dottorato Safa-Scienze Agrarie, Forestali e Agroalimentari. Sono inoltre intervenuti il Presidente Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Piemonte, Marco Gay e Roberto Moriondo, Direttore Innovazione Ricerca ed Università Regione Piemonte.