Importante evento internazionale in Puglia. Esperienze internazionali a confronto per la green economy del patrimonio geologico e geoturismo. I massimi esperti mondiali della conservazione del patrimonio geologico si sono dati appuntamento a Bari dal 24 al 28 settembre 2012
L’Italia ospiterà il 7° Simposio internazionale ProGEO, associazione europea per la conservazione del patrimonio geologico, e il 3° Meeting regionale del gruppo di lavoro ProGEO dell’Europa sud-occidentale. Dopo Roma, che nel 1996 ospitò il 2° Simposio internazionale, i massimi esperti mondiali della conservazione del patrimonio geologico si sono dati appuntamento a Bari dal 24 al 28 settembre 2012.
La Società italiana di Geologia Ambientale (Sigea) e la European Association for the Conservation of the Geological Heritage (ProGEO) hanno organizzato il 7° Simposio internazionale sulla conservazione del patrimonio geologico. L’iniziativa vedrà la partecipazione di accademici, professionisti e studenti che lavorano nel campo della conservazione della natura, geoturismo, geoparchi, didattica, sviluppo sostenibile, pianificazione territoriale e altre discipline collegate ai temi propri del patrimonio geologico. Il Simposio si terrà a Bari (Puglia) il 25 e il 26 settembre 2012, nella sala Murat in Piazza del Ferrarese. I lavori del Simposio saranno preceduti da due escursioni di un giorno, che si terranno contemporaneamente il 24 settembre. Un’escursione percorrerà i principali geositi del Salento e l’altra quelli del Gargano. Per la chiusura è stata organizzata un’escursione di due giorni, il 27 e il 28 settembre, tra l’Appennino lucano e la Murgia con sosta serale a Matera.
Per tutta la settimana sarà possibile visitare la mostra fotografica sui paesaggi geologici della Puglia durante la quale saranno esposte foto d’autore di geositi pugliesi e le più suggestive opere candidate alle diverse edizioni del concorso fotografico «Passeggiando tra i paesaggi geologici».
Grazie al gruppo regionale della Sigea, Bari ha superato altre candidature di città importanti garantendo un’articolata proposta di attività culturali sul patrimonio geologico. La scelta di Bari è maturata anche perché essa rappresenta una tra le maggiori città del sud dell’Italia, nel cuore del Mediterraneo, servita dall’aeroporto internazionale «Karol Wojtyla», e facilmente raggiungibile via treno e via mare.
Gli scopi principali del Simposio sono la discussione di esperienze internazionali circa le tematiche concernenti la pianificazione territoriale e i recenti sviluppi delle metodologie di valutazione della geodiversità e d’inventariazione dei geositi in Europa. Sarà dedicata una sessione anche all’analisi delle normative che supportano le strategie di geoconservazione e le politiche d’incoraggiamento alla possibile conciliazione tra i principi della geoconservazione e geoturismo.
In Italia solo tre regioni hanno leggi regionali sulla conservazione del patrimonio geologico: l’Emilia Romagna, la Liguria e la Puglia. Saranno confrontate le politiche di gestione sostenibile dei geositi all’interno dei geoparchi e le migliori pratiche di gestione dei geoparchi e del geoturismo per lo sviluppo locale, senza trascurare l’analisi dei metodi più efficaci per una migliore diffusione d’informazione tra pubblico, organi decisionali e istituzioni nel campo della geoconservazione, perché senza una corretta politica di comunicazione spesso i buoni progetti non trovano ricadute concrete sul territorio e nell’economia.
Un territorio con un significativo patrimonio geologico e nel quale si praticano strategie di sviluppo sostenibile potrebbe consentire attraverso la pianificazione d’iniziative di green economy uno sviluppo economico efficace di un ampio comprensorio. Gli elementi del territorio quali i geositi se rilevanti in termini di qualità scientifica, rarità, richiamo panoramico e valore educativo possono avere un ruolo attivo nello sviluppo economico del territorio attraverso la valorizzazione di un’immagine generale collegata al patrimonio geologico e allo sviluppo del geoturismo.
L’esperienza europea e mondiale ha dimostrato come un geoparco ha un impatto diretto sul territorio e influenza positivamente le condizioni di vita dei suoi abitanti e sull’ambiente che li ospita. L’obiettivo di condurre un territorio e la sua popolazione all’interno della struttura organizzata secondo un modello di geoparco internazionale è anche quello di consentire ai residenti di riappropriarsi dei valori del patrimonio del territorio e partecipare attivamente alla rivitalizzazione culturale, sociale ed economica secondo i modelli della green economy.
Tutte le informazioni sul Simposio e la pre-registrazione sono disponibili in Rete.
(Nella foto del titolo i Calanchi di Aliano a Matera)
Antonello Fiore