Fusione fredda, perché non ora?

498
Tempo di lettura: 3 minuti

– Promotion of New and Renewable Sources of Energy by the United Nations

Siamo felici di constatare che qualche elemento di cultura a favore delle Lenr (fusione fredda che dir si voglia) sta prendendo piede in ambiti culturali importanti. Tuttavia non vi nascondiamo una preoccupazione: il rinvio al futuro!
Qualche anno fa molti negavano le evidenze. Ora le accettano ma ne rinviano le conseguenze a dopo ed a possibili alternative. Giusta prudenza. Modificare i modelli energetici del mondo grazie alle tecnologie esplose come conseguenza degli sforzi di Rossi e Focardi ed alle suggestioni di Giuliano Preparata è certo un compito impegnativo per i governanti e chiunque ha ruoli è tenuto alla prudenza: si capisce dunque che la lobby della conservazione cerca di rallentare la diffusione della conoscenza nel settore (la evidenza è solare: Il silenzio di certi organi di stampa è molto rumoroso, le loro ambiguità evidenti. La storia ricorderà…).

Il nostro mondo che ama pianificare la pace con le guerre, la ricerca cosmologica sulla materia oscura, i voli spaziali, la violenza come la povertà… sembra incapace di pianificare un uso graduale e corretto delle nuove energie, che va ben capito, sono il solo ed unico modo per evitare le morse dei debiti pubblici.
Il ricorso al risparmio energetico può determinare nuovi sviluppi senza danneggiare nessuno, neppure il mondo del Petrolio, che dovrà pur capire che il passo è inevitabile ed urgente. E dovrà capire che se ritarda il danno ed il disastro saranno totali e la fame dei poveri divorerà le sue ricchezze.
Certo occorre fantasia, creatività e coraggio ma la posta in gioco è importante.

Ecco cosa è possibile:
– Lotta alla miseria da debito pubblico (urgente).
– Lotta contro la assenza di acqua desalinizzata.
– Lotta per la riduzione della CO2.
– Lotta per lo sfruttamento dei freddi polari per nuovi sviluppi grazie a serre riscaldate.
– Lotta contro un uso criminogeno dell’agricoltura per produrre combustibili.
– Lotta contro le violenze religiose alimentate dalle diseguaglianze.
– Lotta contro la perdita di fiducia nella scienza che si arrocca sul potere conservativo.
– La resistenza contro la caduta di fede nella ragione dell’uomo (che ben si manifesta nella criminalità: sintomo di malessere). Ostacolo ad un forsennato sviluppo che ammala persone, famiglie e popoli nel tentativo di far pagare sviluppi che interessano solo pochi ed allontanano tutti dalla consapevolezza come conseguenza della cecità indotta dagli interessi che la follia finanziaria alimenta!

Ebbene tutto ciò merita la vostra riflessione ed un coraggioso appoggio alla più importante avventura geoscientifica che molti scienziati italiani hanno reso possibile: ma per cortesia… basta con i distinguo. Questi sono solamente danni per l’uomo e per la scienza ed alibi per chi ama il male. La storia darà a ciascuno il suo. Anche nelle colpe.

Ora solo voi tutti avete l’autorità di rivolgervi a chi conta (Napolitano, Monti ed altri): l’Italia ha una posizione di grande privilegio, può dare esempi!
Nel passato alcuni anche del mondo petrolifero italiano (Moratti) hanno dato segni di speranza. Certo non lo facevano per verificare la impossibilità del fenomeno che Preparata suggeriva… già, ma ora, ebbene ora, debbono prenderne atto ed essere Coerenti. Possono ben contribuire anche solo con esempi limitati a
– Salvare il Petrolio per futuri usi di cui l’umanità ha necessità e che non può tacere del demenziale impiego nel riscaldamento e nei trasporti.
– Salvare la ricchezza di pochi non contro l’Umanità ma per l’Umanità…
– Allontanare il destino i rumori di guerra nucleare (bombe) che spirano dal Medio Oriente e non solo… Nella illusione che la guerra risolva i problemi dei debiti pubblici (forse nel passato è stato così… ma la storia non necessariamente si ripete).

Ed il mondo militare potrà così esercitare la sua forza morale per lo sviluppo della pace contro tutte le guerre favorendo una equa lotta contro la base di tutte le miserie: la carenza energetica! La competenza logistica e strutturale… di quel mondo non può finire in corruzione e guerre locali solo per sostenere la industria bellica. No! abbiamo visto a sufficienza.
E certo non crediamo che le guerre ottenute con la uccisione di cittadini inermi e protezione degli apparati militari possa ben pre configurare la sopravvivenza di chi ha dato anche immensi sacrifici di sangue.
Signori tocca a voi!