24 scatti del giovane fotografo Daniele Tamagni (tra i finalisti del World Press Photo 2011), racconta la piccola realtà di Kami, villaggio arrampicato a quattromila metri di altitudine sulle Ande boliviane
Parlare di energia si può fare non solo in sessioni congressuali e tavole rotonde tematiche. Si può fare attraverso le immagini di realtà lontane. Kami, villaggio arrampicato a quattromila metri di altitudine sulle Ande boliviane, nel dipartimento di Cochabamba, è nel cuore del Paese più povero dell’America Latina: la Bolivia.
La mostra fotografica «Kami, la missione dell’energia», organizzata da Coopi a Milano, presso lo Spazio Pwc Experience, in collaborazione con Pwc, Terna e il Festival dell’Energia, composta di 24 scatti del giovane fotografo Daniele Tamagni (tra i finalisti del World Press Photo 2011), conclusasi da pochi giorni racconta questa piccola realtà, in cui i minatori scavavano la montagna e morivano per estrarre briciole di tungsteno, che veniva venduto a tre dollari al chilo fin tanto che era utilizzato per produrre energia e balzato a dieci dollari al chilo da quando viene impiegato dall’industria bellica, un chilo di pasta costa cinque dollari.
In questa realtà di miseria l’organizzazione non governativa Coopi ha realizzato insieme a Terna un importante progetto di elettrificazione: una rete di trasmissione di 37 km che permetterà di portare 2.000 kW di energia prodotta da fonti rinnovabili a oltre 20.000 persone che vivono in 150 comunità campesine, nel distretto di Kami.