Fusione Fredda – E dopo il Voodoo metteremo al rogo i ricercatori?

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sergio focardi
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Mentre il mondo scientifico cerca di capire, verificare, dibattere, contestare scientificamente alcuni risultati raggiunti da studiosi di pregio del mondo accademico italiano, e mentre il mondo industriale acuisce la sua attenzione, alcuni divulgatori  continuano ad usare un metodo che è tutt’altro che divulgativo

Nel mentre Francesco Celani alla conferenza Onu sull’energia in corso a Ginevra ha presentato lo stato delle ricerche sulla fusione fredda, nel mentre la Rai in una sua inchiesta fa il punto sulla Fusione Fredda e sulle ricerche sull’Ecat con una lunga intervista al prof. Sergio Focardi già preside della Facoltà di scienze di Bologna che negli ultimi venti anni ha lavorato sulla FF  pubblicando i risultati su riviste come il «Nuovo Cimento», continua il tentativo di  banalizzare e ridurre il tutto a pseudoscienza.
Scrive oggi, a proposito dell’Ecat di Rossi Focardi la divulgatrice di scienza del «Sole 24 Ore», Sylvie Coyaud, dopo un titolo emblematico «Kit anti-bufale» e una sintesi che dire maliziosa è poco, con una benevolenza (si fa per dire) quando scrive (sulla base di non si sa quali dati) che: «A merito dell’e-cat, va detto che non emette le pericolose radiazioni che normalmente risultano dalla fusione tra due atomi».
Una benevolenza dicevamo equivoca (della serie nessuna radiazione = acqua fresca = bufala ) nel mentre Focardi proprio nell’Intervista alla Rai nell’analizzare i dati sperimentali a dimostrazione della natura nucleare della reazione riferisce di raggi gamma in quantità misurabili (misurate anche nel sistema Piantelli Focardi da Lino Daddi già capo del Gruppo di Fisica dell’Accademia Navale di Livorno) e schermate con una lastra di piombo dentro l’Ecat che blocca tali radiazioni rendendolo usabili (in prima approssimazione) nelle abitazioni.
A fronte della sobrietà, del rigore formale di Sergio Focardi (pregheremmo la giornalista Sylvia Coyaud di risentire con attenzione); ci troviamo con i consigli per i risparmiatori dove si associa alla scienza Voodoo una della più importanti scoperte degli ultimi vent’anni che vede centinaia di scienziati in prima linea con istituzioni scientifiche pubbliche e private come Infn, Enea, Accademia Navale, Università (Perugia, Siena, Milano, Bologna, ecc.), grandi industrie come Stm, Pirelli, Moratti, ecc.) solo in Italia, con la Navy Lab negli Usa, la Toyota Mitsubishi in Giappone solo per citarne alcuni dei grandi protagonisti della ricerca di questi vent’anni ispirata in primis dal genio italiano della Fisica Giuliano Preparata… Ci tocca invece leggere i consigli tristanzuoli che avevamo già sentito nella lunga discussione internettuale da Camillo Franchini, Giancarlo Ruocco e C. che difendevano la cosiddetta scienza ufficiale, cercando disperatamente di impedire che normali attività scientifiche potessero svolgersi nelle sedi istituzionali nel tentativo di delegittimare la qualità scientifica dei temi proposti da fior di colleghi come Allan Widom, di Boston, di Yogendra Srivastava, Francesco Celani Infn ecc. con attività un po’ troppo disinvolte e mettendo sotto i piedi un minimo di dialettica accademica che paradossalmente ha trovato ospitalità presso il mondo militare che ha ospitato gli ultimi eventi di Coherence sulla Fusione Fredda.

Che ci azzecca quindi, come direbbe il Tonino nazionale, la Fusione Fredda e la scoperta di Focardi Rossi con la «Voodoo Science» riportata di seguito dalla divulgatrice del «Sole 24 Ore» che scrive: «Prima di investire i risparmi, suggerisco di usare un paio di arnesi del mio mestiere. Il primo è Voodoo Science di Robert Park che non è tradotto. Ne faccio un’estrema sintesi con l’avvertenza che una scoperta/invenzione può essere valida anche se i sintomi sono uno o due, da tre in su la probabilità scende a zero:
– la scoperta è annunciata direttamente sui media;
– l’inventore/scopritore dice che potenti istituzioni cercano di sopprimerla;
– l’effetto scientifico addotto è al limite del rilevabile;
– la scoperta si basa su aneddoti e non su dati;
– lo scopritore afferma che la sua credenza è plausibile perché dura da secoli;
– ha lavorato in isolamento;
– deve ricorrere a una nuova legge di natura per spiegare un’osservazione».

Il tempo è galantuomo e la verità tende a imporsi in particolare una verità critica come quella di Focardi e Rossi che poi è il frutto ultimo (ma ne sono annunciati molti altri) della scoperta di Fleischmann&Pons.
Nell’impropria corsa all’oro della Fusione Fredda l’Italia sarebbe in Pole Position, ma vediamo che continua la lotta di quanti si sono opposti con tutte le forze e con tutti i mezzi leciti e illeciti.
Il mondo ha bisogno di energia e di salute e i fatti scientifici si imporranno nel mondo militare e forse prima ancora sul mercato dove la sete di energia è tanta e le famiglie e le imprese vivono il lungo e freddo inverno con i serbatoi al minimo se non a secco, nel mentre le grandi compagnie petrolifere staccano dividendi storici.
Compito del mondo scientifico è di fare tutte le attività utili al perfezionamento della nuova tecnologia energetica.
Compito dell’Autorità Politica sarebbe quello di proteggere gli interessi nazionali in un settore strategico come la Ricerca&Sviluppo nel campo dell’energia.
Vedremo se il Belpaese sarà in grado di sprecare quest’altro dono del Genio italico oppure se il buonsenso, l’amore per la verità e la scienza prevarranno dandoci almeno in questo caso i frutti straordinari del grande genio scientifico e industriale italiano.