Primo progetto sperimentale per il fine vita dei moduli fotovoltaici

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A Lecco firmato l’Accordo di Programma che permetterà la raccolta, il trattamento e lo smaltimento dei moduli installati nelle abitazioni della provincia di Lecco

È stato siglato, sotto l’egida dell’Assessorato all’Ambiente della Provincia di Lecco, l’Accordo di Programma tra Cobat (Consorzio nazionale raccolta e riciclo), e Silea S.p.A., che decreta la nascita del primo innovativo servizio italiano dedicato alle utenze domestiche per il riciclo dei moduli fotovoltaici giunti a fine vita, sperimentato nella provincia di Lecco.

Il progetto si rivolge a quei cittadini che decideranno di provvedere autonomamente alla disinstallazione dei pannelli ad uso domestico e disfarsi dei moduli obsoleti, assicurandosi il loro inserimento in un circuito virtuoso. Secondo i dati del Gse (Gestore dei servizi energetici), l’iniziativa interesserà, quindi, la gestione del fine vita di circa 20.684 moduli fotovoltaici, se si prendono in considerazione impianti fino a 10 kW, calcolando orientativamente 4 moduli per ogni kW di potenza installata. Tra questi, l’installazione dei primi impianti domestici nella provincia di Lecco risale al 2006.

Nello specifico il servizio, interamente gratuito, verrà gestito da Silea per quanto riguarda la raccolta dei moduli, mentre il Consorzio avrà il compito di avviarli al trattamento ed allo smaltimento in impianti autorizzati. L’Accordo tra Cobat e Silea si propone di affrontare, quindi, una problematica ambientale prima dell’emanazione della nuova Direttiva del Parlamento europeo, che includerà i moduli fotovoltaici giunti a fine vita nella categoria 4 dei Raee, rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche. In seguito al recepimento della Direttiva da parte dell’Italia, l’Accordo sarà riformulato nel pieno rispetto delle normative.

Altro aspetto fondamentale è stato stabilito dal Decreto ministeriale del 5 maggio 2011, il IV Conto Energia, secondo il quale i produttori dei moduli fotovoltaici dovranno garantirne il riciclo affinché sia possibile accedere agli incentivi previsti, aderendo entro il 30 giugno 2012 ad un sistema o consorzio che si occupi della gestione del fine vita.

«Con l’incremento esponenziale del fotovoltaico anche nel Lecchese – dichiara Carlo Signorelli, Assessore all’Ambiente della Provincia di Lecco lo smaltimento dei pannelli a fine ciclo rappresenterà nei prossimi anni un problema per le aziende e per i privati. Con lungimiranza questa iniziativa promossa da Provincia, Silea spa e Cobat affronta il problema offrendo una soluzione pratica e semplice».

«Accogliamo con grande interesse questa sfida in accordo con l’assessorato all’Ambiente della Provincia di Lecco e Silea – dichiara Giancarlo Morandi, Presidente di Cobat – perché da sempre il Consorzio opera per rispondere tempestivamente alle esigenze ambientali dei cittadini. A tal proposito ricordiamo che Cobat ha già firmato un accordo con il Comitato IFI-Industrie Fotovoltaiche Italiane per istituire la prima filiera nazionale per la raccolta, il trattamento e lo smaltimento dei moduli esausti appartenenti ad impianti».

«Grazie alla collaborazione tra Silea, Provincia e Cobat – afferma Mauro Colombo, Presidente di Silea S.p.A.i cittadini del territorio lecchese potranno usufruire di un ulteriore servizio gratuito di raccolta ”porta a porta” su chiamata per i pannelli fotovoltaici, che permetterà di alzare ancor più il livello di qualità e di virtuosità della provincia di Lecco nella raccolta differenziata».

(Fonte Extra comunicazione)