Un sistema per abbattere la CO2 cerca sponsor

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Il progetto si chiama Abes e contribuirebbe a ridurre notevolmente le emissioni nocive di automobili e di qualsiasi altro motore, anche industriale. È il frutto dell’inventiva di un texano

Giovani e tecnologia verde, un binomio spesso vincente. Param Jaggi, un ragazzo spontaneo e genuino di soli 18 anni, che vive in Texas, ha di recente perfezionato un sistema innovativo che potrebbe far breccia nel nostro green future.

Il progetto si chiama Abes e contribuirebbe a ridurre notevolmente le emissioni nocive di automobili e di qualsiasi altro motore, anche industriale.

Un’idea che brillò nella mente di Jaggi un paio di anni fa, una delle prima volte in cui era al volante della sua auto, un’idea che ha portato avanti con grinta e dedizione, e che l’ha spinto a lavorare duramente in laboratorio e non solo.

L’Algae based emission sfrutta, attraverso mix di reazioni acide e basiche e altri principi di neutralizzazione, uno dei principi più semplici in natura, quello del processo di fotosintesi delle alghe.

Nel caso di una autovettura il dispositivo verrebbe collocato all’interno del tubo di scappamento e consentirebbe di neutralizzare il biossido di carbonio e trasformarne una notevole quantità, circa il 70%, in ossigeno, azoto e acqua.

L’Abes è stato ultimato solo recentemente, dopo 2 lunghi anni di calcoli e teoria, ma non è stato ancora del tutto testato e collaudato.

La matricola del College di Austin, grazie alla sua ultima invenzione, è stato recentemente incluso nella famosa lista di Forbes «30 Under 30». Non è in cerca di facili palcoscenici o mera visibilità ma di concreti finanziamenti per sostenere le sue idee.

Jaggi non rappresenta un caso singolo, bensì una fiera schiera di giovanissimi inventori che si sta facendo strada nel futuro a colpi di innovazioni tecnologiche a stampo verde, ricorrendo, se necessario, anche a particolari modalità di finanziamento, come quello collettivo, il famoso crowdfunding, di cui lui stesso è portavoce e che premia le originali e pragmatiche idee di molti ragazzi statunitensi.

La storia di Param nutre la speranza di un futuro più sostenibile e di una scienza che sia di reale aiuto per migliorare la qualità della vita nel rispetto dell’ambiente che ci circonda.