Un’area di pregio e da promuovere a Parco Blu nel Mare Nostrum. Ambientalisti, naturalisti e alcuni diving locali coordinati dal Dipartimento regionale azienda foreste hanno ripulito una zona attorno a u relitto da centinaia di cime e resti di reti
Circa 500 kg di cime e resti di reti e, in verità, pochi rifiuti, sono stati recuperati dall’intervento di sub volontari, corsi in soccorso di Vendicari. Un’area siciliana di pregio che si intende proteggere ulteriormente per la sua ricchezza di fauna e luogo sicuramente eccellente in cui si trova una delle più grandi estensioni di Posidonia del Mediterraneo.
Attorno alla Torre Sveva della Riserva Naturale Orientata di Vendicari, in Sicilia, si ritrovano un gruppo di ambientalisti, naturalisti e alcuni diving locali coordinati dal Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali – Ufficio Provinciale di Siracusa in sinergia con la Guardia Costiera di Siracusa, obiettivo congiunto: quello di operare per la pulizia e monitoraggio dei fondali, quindi ottimizzare proposte e percorsi utili a concretizzare la salvaguardia dell’ecosistema marino che insiste in questo tratto di costa attiguo alla Riserva Naturale.
Formalmente individuata da diversi anni quale Area Marina Protetta quella di Vendicari, sin dal 2007 si è insediato un comitato di proposta, supportato da un corposa bibliografia scientifica, in considerazione della caratteristica peculiare di questo Sito di interesse comunitario (ITA09027), forte della rilevanza ambientale per una delle più estese praterie di Posidonia oceanica presenti nel Mediterraneo.
Proprio Paolino Uccello, naturalista di Ente Fauna siciliana e presidente del comitato di proposta dell’Amp di Vendicari, insieme al dirigente Carmelo Frittita dell’Azienda foreste demaniali di Siracusa, accolgono il nutrito gruppo di sub dell’associazione Pro Natura Mare Nostrum, dei diving El Cachalote, Paguro e CS Free Diving, i quali si sono attivati nel monitoraggio e nella pulizia dei fondali. Significativa la presenza del vicecomandante Ernesto Cataldi della Capitaneria di Porto di Siracusa, supportato da mezzo nautico al comando di Capo Salvatore Paolo Cascione della Guardia Costiera Marzamemi.
La Federazione Nazionale Pro Natura ed il Comitato Parchi hanno aderito a questo importantissimo incontro con il coinvolgimento di Carmelo Nicoloso nella duplice veste di responsabile per il progetto Mediterraneo e coordinatore per il Mezzogiorno d’Italia, il quale ha colto l’occasione per rapportarsi anche con il prof. Iuvara, altro componente del comitato di proposta per l’Amp di Vendicari, s’è convenuti sulla necessità di ottimizzare le sinergie per concretizzare un tavolo tecnico con i preposti istituzionali in particolare della Regione Siciliana, seguendo le indicazioni del prof. Franco Tassi (Comitato Parchi) e quelle del prof. Pino Giaccone che ha già prodotto una corposa documentazione bibliografica e tecnico scientifica, riferimento nodale per la tutela nel Mare Nostrum, quindi per l’istituzione di diverse Amp in Italia.
Presente anche il direttore Filadelfo Brogna della Riserva Naturale Orientata di Vendicari, con un gruppetto di operai dell’Azienda Foreste, quindi Corrado Bianca segretario di Ente Fauna Siciliana con le guide ed i volontari dell’associazione, i quali gestiscono l’attività di fruizione ed educazione ambientale nell’area protetta, in occasione della manifestazione si sono adoperati anche ad organizzare un buffet di tipicità locali.
L’operazione di pulizia e monitoraggio dei fondali attigua alla battigia ha sortito una esigua raccolta di rifiuti, grazie all’attività di vigilanza congiunta dei volontari e dell’ente gestore. Un consistente e pesante (oltre 500 kg) aggrovigliamento di cime sono state recuperate nei fondali a qualche centinaio di metri dalla spiaggia, in prossimità di un relitto di nave romana, tutto reso più facile grazie alla sinergia dei sub ed al supporto del peschereccio Acqua Azzura.
(Fonte Pro Natura)