Nucleare – Da chiudere 34 centrali europee

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Greenpeace: «Non sorprende che gli stress test abbiano mostrato criticità: il nucleare è intrinsecamente insicuro e incidenti, malfunzionamenti e problemi capitano di continuo» ? La mappa delle centrali ? Il rapporto di Greenpeace

Sono stati resi noti oggi i risultati degli stress test condotti su 145 reattori nucleari europei. Al contrario di quanto suggerito dalla Commissione Ue sulla necessità di aumentare la sicurezza delle centrali nucleari dell’Unione, pur senza prevedere la chiusura di alcun reattore, Giuseppe Onufrio, direttore Esecutivo di Greenpeace Italia, commenta: «Non sorprende che gli stress test abbiano mostrato criticità: il nucleare è intrinsecamente insicuro e incidenti, malfunzionamenti e problemi capitano di continuo. I governi dell’Ue dovrebbero agire rapidamente per chiudere subito gli impianti più vecchi e pericolosi: dalle indagini indipendenti condotte da Greenpeace 13 centrali con 34 reattori andrebbero chiuse immediatamente o in breve tempo. Circa la metà dei reattori europei, inoltre, si trova in zone a rischio sismico e quindi in situazioni molto pericolose o perché prive di doppio contenimento o perché troppo vecchie per garantire gli standard di sicurezza necessari.
«I Capi di Stato e di Governo dovranno discutere delle valutazioni della Commissione sugli stress test a Bruxelles il 18 e 19 ottobre: chiediamo decisioni verso una progressiva chiusura del nucleare, anche nell’ottica della Roadmap 2050 dell’Ue che prevede una larga prevalenza delle fonti rinnovabili per la metà del secolo».

> Il rapporto di Greenpeace sugli stress test

(Fonte Greenpeace)