Iniziativa dell’Enpa di una petizione che fa appello alla sensibilità religiosa e agli insegnamenti di San Francesco che parlano di amore per gli animali e di un rapporto rispettoso della loro vita e dei loro diritti
«Con questa petizione intendiamo chiedere a Sua Santità, Papa Benedetto XVI, e a tutto lo Stato Vaticano, di rinunciare all’acquisto e all’utilizzo dell’avorio e delle pellicce di ermellino; oggetti che provocano l’inutile uccisione di migliaia di animali, anche protetti». Questa è la richiesta che l’Ente nazionale protezione animali vuole inviare al Santo Padre, e che chiede a tutti i cittadini, di ogni nazionalità, di sottoscrivere, grazie al sostegno del sito organizzatore di campagne e petizioni a livello internazionale Avaaz.org.
«Acquistando l’avorio – continua la Protezione animali – si finisce inevitabilmente per alimentare anche il bracconaggio di cui sono vittime gli elefanti, che, lo ricordiamo, vengono uccisi in maniera barbara ed illegale. In questo modo, gli speculatori si arricchiscono. A farne le spese, oltre ai poveri animali, anche le popolazioni locali costantemente impegnate nella difesa della biodiversità che rappresenta la vera ricchezza delle comunità più povere».
Altrettanto inutile e dannoso è l’uso delle pellicce, soprattutto quelle di ermellino, ottenute con la morte di moltissimi animali, uccisi in natura oppure dopo una vita trascorsa negli allevamenti, spesso in terribili condizioni di detenzione. «In tutto il mondo sono numerosissime le persone che ritengono le pellicce contrarie ai propri dettami etici; e il loro numero cresce di giorno in giorno – prosegue l’Enpa -. Tutti conoscono ormai la triste vita degli animali da pelliccia, rinchiusi in gabbie anguste dove arrivano a ferirsi e ad auto lesionarsi per poi essere uccisi al fine di crearne una pelliccia. Si tratta di vere e proprie fabbriche di dolore e di morte che soprattutto oggi non hanno veramente alcun senso di esistere: chi utilizza pellicce finisce per diventare responsabile della sofferenza di moltissimi esseri viventi».
Indossare pellicce o acquistare oggetti di avorio, pertanto, è del tutto estraneo alla sensibilità religiosa. Gli insegnamenti di San Francesco parlano di amore per gli animali e di un rapporto rispettoso della loro vita e dei loro diritti. «Auspichiamo che Sua Santità, Papa Benedetto XVI, così come tutto il mondo religioso – conclude l’Enpa – possano accogliere con favore la nostra richiesta. Con la nostra petizione su Avaaz.org, contiamo di raccogliere in breve tempo almeno 100.000 firme, ma siamo certi che le adesioni arriveranno molto più numerose».