La città sta costantemente rimodellando l’ambiente in ottica ecologista e il primo passo è rappresentato dall’installazione di 50 colonnine di ricarica in alcuni punti strategici, in modo tale da poter facilmente accogliere un elevato numero di auto elettriche
Il capoluogo pugliese è la prima città del Sud a realizzare un progetto Smart City, e la maggior novità concerne le auto elettriche.
Le città consumano il 75% dell’energia mondiale e producono l’80% della CO2. Numeri insostenibili che, se si vuole aumentare la sostenibilità dell’Europa, bisogna cambiare. Il progetto che l’Ue ha promosso si intitola Smart City, è già partito da qualche anno ed ora sempre più città italiane vogliono aderirvi. Si tratta di una serie di attività che mirano a rendere più pulite, confortevoli e sicure le attività di una città, in modo tale da ridurre il proprio consumo energetico senza però ridurre la qualità dei servizi per i cittadini.
Una ventata di innovazione che apre uno spiraglio nel futuro del capoluogo barese che potrebbe presto costituire un modello di mobilità sostenibile per l’intera Mezzogiorno.
La città sta costantemente rimodellando l’ambiente in ottica ecologista e il primo passo è rappresentato dall’installazione di 50 colonnine di ricarica in alcuni punti strategici, in modo tale da poter facilmente accogliere un elevato numero di auto elettriche.
In merito a tale questione, Antonio Decaro, consigliere delegato alla Mobilità del Comune di Bari, alla domanda: «Lei è consapevole che saranno sicuramente necessarie altre proposte e altri provvedimenti?», si è espresso così: «Certo, si tratta solo di una delle tante iniziative che rientrano nel progetto “Bari Smart City”: esso prevede, attraverso l’adesione al Manifesto della mobilità sostenibile, altre azioni concrete che coinvolgono la pubblica amministrazione, le aziende di servizi pubblici, il mondo imprenditoriale e i privati cittadini. L’obiettivo è contribuire a realizzare una città intelligente che rispetta l’ambiente».
Il consigliere, in seguito, dopo aver posto l’accento su nuove misure addizionali in fase di studio, come le agevolazioni per la sosta e l’ingresso nelle Zlt, ha poi ulteriormente allargato gli orizzonti: «La nostra città potrebbe presto diventare il motore ecologico per la realizzazione di un sistema di mobilità elettrica che colleghi le principali aree economiche, turistiche e culturali della Puglia. Attraverso l’installazione di infrastrutture pubbliche e private non solo in città ma anche nelle zone extraurbane con la realizzazione di stazioni di ricarica sulle principali arterie di collegamento fra le città, sperimentando il sistema “fast recharge” si potrebbe favorire un pendolarismo sostenibile e un turismo a zero emissioni».
Dichiarazioni sicuramente di ottimo auspicio, che lasciano presagire una certa movimentazione nella città di Bari, condita da ottimi ideali e spirito ecologista.