L’incontro internazionale di speleologia è organizzato quest’anno a Borgo Celano, San Marco in Lamis. Attesi centinaia di appassionati da tutta Italia ed Europa
Ci siamo quasi. Tra pochi giorni prenderà il via sul Gargano, a Borgo Celano, frazione di San Marco in Lamis (Foggia), l’annuale raduno internazionale di speleologia. Dopo il Veneto e la Lessinia dal 1° al 4 novembre di quest’anno sarà la Puglia ad ospitare gli speleologi in arrivo da tutta Italia ed Europa.
Spelaion 2012, grazie al ricco calendario di incontri, sarà un momento di riflessione sullo stato dell’arte della ricerca speleologica in Italia, un’occasione di confronto per capire le modalità di aggregazione, le tecniche di ricerca, l’acquisizione di documentazione e la restituzione di dati di chi, oggi, conduce esplorazioni carsiche complesse.
La Società speleologica italiana sarà come sempre impegnata in prima linea e propone due importanti momenti di approfondimento scientifico/divulgativo.
Il primo convegno è previsto nella giornata inaugurale di giovedì 1° novembre dalle ore 16 presso la Sala Museo di Borgo Celano e sarà dedicato alla pratica speleologica in aree protette presentando esperienze e buone pratiche. Saranno affrontati i possibili nodi di conflitto tra l’esplorazione, la frequentazione necessaria e il rigore della tutela. Moderatore per l’occasione Luca Calzolari, direttore del mensile del Club alpino italiano Montagne360. Interverranno nel corso del pomeriggio Stefano Pecorella, Presidente dell’Ente parco nazionale del Gargano, Gian Piero Villani, Presidente del Gruppo speleologico Montenero S. Marco in Lamis, Leonardo Soldo, garante Centro servizi volontariato Daunia e Presidente Circolo Legambiente «Gaia» Foggia, Vincenzo Martimucci, Presidente Federazione speleologica pugliese, Antonello Antonicelli e Francesca Pace della Regione Puglia, Marco Ruocco, Presidente Federazione speleologica campana, Giuseppe Muscio, Presidente del Circolo speleologico e Idrologico friulano, Filippo Di Donato, rappresentante del Cai in Federparchi, Giuseppe Adriano Moro, reggente Commissione nazionale Tutela ambiente della Ssi e Daniela Pani. Le conclusioni saranno a cura del Presidente della Società speleologica italiana Giampietro Marchesi.
Il secondo appuntamento targato Ssi sarà in programma sabato 3 novembre presso la Sala Park Hotel Celano. Dalle 16 si farà il punto sulla ricerca speleologica in Italia. A presentare i «nuovi esploratori» Max Goldoni; prevista la partecipazione dell’Alburni Exploration Team (storie di esplorazioni e ricerche sul massiccio dei Monti Alburni – Salerno); di Mario Mazzoli, della Commissione Speleosubacquea della Ssi, che presenterà le ultime novità delle immersioni di Alberto Cavedon, speleosub vicentino, nella risorgenza di Su Gologone, nel comune di Oliena (Nuoro), che supportato da un’équipe di tecnici provenienti da tutta Italia e dalla Svizzera ha raggiunto i 135 metri di profondità; degli speleologi impegnati nelle esplorazioni nella grotta Lovettecannas, che si trova nel Supramonte di Baunei (Ogliastra); degli speleologi lombardi del Progetto InGrigna che sono riusciti a connettere tra loro due grotte di notevoli dimensioni andando a realizzare la congiunzione del sistema Stoppani – Ingresso Fornitori – Tacchi, in Pian del Tivano, nel Triangolo Lariano (Como); di quelli del Progetto Sebino impegnati nelle esplorazioni dell’Abisso Bueno Fonteno (nel comune di Fonteno – Bergamo) e gli speleologi pugliesi, calabresi, lucani e siciliani nell’Abisso del Bifurto (nel comune di Cerchiara di Calabria – Cosenza). Prima del dibattito finale verrà infine presentato, Gnomus, il film di Federico Thieme, girato nel 1984 in collaborazione con lo Speleo Club Orobico nel quale un simpatico gnomo, che vive in una grotta, viene in contatto con il mondo speleologico in maniera traumatica.
Insomma due appuntamenti tra i tanti previsti che rappresentano l’essenza dell’incontro e che per usare le parole del Presidente Ssi Giampietro Marchesi «non vogliono essere una rassegna antologica o l’atlante del carsismo italiano. Si tratta di un narrarsi aperto, sincero, senza preclusioni su possibilità e anche criticità nella ricerca, intesa come percorso dall’intenzione al reportage. Un punto di partenza, perché come si diceva in un nostro fortunato slogan di quasi dieci anni fa “È ancora tempo di nuovi viaggiatori”».
Per scoprire nel dettaglio tutte le iniziative che animeranno la 4 giorni speleo di Borgo Celano rimandiamo al programma ufficiale qui allegato e al sito web, costantemente aggiornato con le ultime novità: www.spelaion2012.it.
L’organizzazione dell’evento è a cura del «Gruppo Speleologico Montenero» nato proprio a San Marco in Lamis, nell’ottobre del 1986. Il Gruppo è molto attivo e nel corso di questi anni ha scoperto e accatastato, con i suoi 25 soci effettivi e numerosi sostenitori, oltre 30 cavità carsiche.
Attualmente è impegnato nella ricerca di nuovi siti e nella divulgazione della speleologia nel Gargano anche attraverso la gestione del «Centro Visite» sul carsismo e del museo Paleontologico, affidatogli dal Parco Nazionale del Gargano.
(Fonte Ssi)