Comparati i dati della Byrd Station, attiva dagli anni Cinquanta, dal 1958 al 2010. Da ciò è emerso come ci sia stato un incremento di 2,4 gradi centigradi rispetto alla media annuale, quasi il doppio di quanto una ricerca precedente suggeriva. Preoccupazione per l’innalzamento delle acque
Clima, recenti studi effettuati dal Centro Byrd Polar Research hanno dimostrato come la parte occidentale della Calotta polare antartica, denominata West Antarctic ice sheet (Wais, la porzione dell’Antartide più occidentale, al di là della catena dei Monti transantartici) sembra sciogliersi al doppio della velocità. Il riscaldamento globale sembra non concedere tregua. Lo scioglimento dei ghiacci è marcato soprattutto durante l’estate australe.
I risultati, pubblicati sulla rivista «Nature Geoscience», hanno comparato i dati della Byrd Station, stazione di ricerca statunitense, attiva dagli anni Cinquanta, dal 1958 al 2010. Da ciò è emerso come ci sia stato un incremento di 2,4 gradi centigradi rispetto alla media annuale, quasi il doppio di quanto una ricerca precedente suggeriva, e rivela, per la prima volta la tendenza al riscaldamento durante i mesi estivi del sud dell’emisfero (da dicembre a febbraio). Attualmente non si sa se questo incremento sia legato alle attività umane oppure se sia un mix di fattori naturali e azione antropogenica.
«Il fatto che le temperature si stiano alzando in estate – ha dichiarato David Bromwich dell’Ohio State University, uno dei coordinatori della ricerca – significa che il Wais non solo si scioglierà dal fondo come sapevamo fino a oggi, ma che in futuro probabilmente lo farà anche dall’alto». Il rischio di questo scioglimento potrebbe essere un incremento dei livelli del mare ancora più grande rispetto a quanto stimato.