Tutta la settimana fino a domenica prossima sarà interessata da tre impulsi di aria fredda che porteranno copiose nevicate sulle Alpi e su gran parte della dorsale appenninica
Analisi sulla settimana appena trascorsa. Una settimana caratterizzata da ampi rasserenamenti e da cieli improvvisamente nuvolosi al centro e al nord che hanno portato piogge e nevicate sui rilievi appenninici e alpini. La nebbia ha continuato a creare disagi al nord e lungo le valli e i litorali delle regioni centrali. Le temperature inizialmente leggermente superiori alla media stagionale, sono scese a livelli prettamente invernali. Una settimana più di fine autunno che invernale, ma il «bello» sembra debba arrivare ora.
Le previsioni
Come avevamo previsto la scorsa settimana alla fine il freddo è arrivato anche da noi, iniziando lunedì al nord e poi trasferendosi fino a mercoledì alle regioni meridionali. La causa è un vortice depressionario che si va formando sul mar Ligure che attira aria fredda dalla valle del Rodano, scontrandosi con venti caldi di scirocco e di libeccio.
Al nord, quindi, tra lunedì e mercoledì neve anche in pianura, da martedì neve anche sulle regioni centrali a partire da 300/400 metri. Qualche fiocco di neve è previsto anche su Roma. Su tutte le regioni tirreniche e in particolare su Campania e Lazio meridionale, piogge a tratti forti a causa della presenza nel Mediterraneo di aria più calda ed umida. I mari del Tirreno e dello Ionio da mossi ad agitati. Tutta la settimana fino a domenica prossima sarà interessata da tre impulsi di aria fredda che porteranno copiose nevicate sulle Alpi e su gran parte della dorsale appenninica. Maltempo comunque per tutta la settimana. Le nebbie inizialmente diffuse sulla Valpadana tenderanno a distribuirsi anche al centro, ma verso la fine della settimana dovrebbero in parte dissolversi. Le temperature ovviamente in forte diminuzione ovunque.