In Ue 13 stati contro 3 pesticidi

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L’industria del settore ha fatto però una lunga azione di lobby e anche se è stata raggiunta una maggioranza relativa a favore del bando (Italia, Francia, Spagna, Polonia e Belgio tra gli altri), è mancata la necessaria maggioranza qualificata. Nove i Paesi contrari e cinque gli astenuti. Ora la Commissione può elaborare una nuova proposta o sottoporre l’attuale a un più alto organo di rappresentanza degli Stati membri

Rappresentanti dei governi di 13 Stati dell’Unione europea hanno votato oggi in favore del bando di 3 pesticidi (imidacloprid, clothianidin e thiamethoxam), che sono estremamente tossici per le api e per questo già oggetto di specifico bando temporaneo in Italia, limitato però alla sola concia delle sementi.

L’industria del settore ha fatto una lunga azione di lobby e anche se è stata raggiunta una maggioranza relativa a favore del bando (Italia, Francia, Spagna, Polonia e Belgio tra gli altri), è mancata la necessaria maggioranza qualificata. Nove i Paesi contrari e cinque gli astenuti.
Che succede ora? La Commissione può elaborare una nuova proposta o sottoporre l’attuale a un più alto organo di rappresentanza degli Stati membri.

«Anche se questo voto non è vincolante, rimane il fatto che la maggioranza dei Paesi Ue, Italia compresa, ha votato a favore del bando ai tre pesticidi killer delle api, nonostante la pesante lobby esercitata dall’industria chimica. L’evidenza scientifica è chiara, i neonicotinoidi costituiscono un problema per gli insetti impollinatori – non solo se utilizzati come rivestimento delle sementi. Ora l’Italia e la Commissione europea non devono piegarsi alla pressione di aziende quali Syngenta e Bayer», dichiara Federica Ferrario, responsabile campagna Agricoltura di Greenpeace.