Nella mia immaginazione, una scatola di fantasia

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Capita a volte che i bambini ricevano regali bellissimi e costosi, ma dopo qualche minuto di attenzione si distraggano calamitati dalle confezioni che li contengono e comincino a giocare con ciò che «i grandi» considerano già un rifiuto

Quello che capita alla piccola protagonista di «Nella mia immaginazione, una scatola di fantasia», accade anche a chi sfoglia le pagine scritte e disegnate da Paula Dias, pittrice e illustratrice portoghese che vive oggi a Torino: essere trasportati in un’avventura di parole e colori da cui si ritorna con uno sguardo nuovo sulla realtà.
Una semplice scatola, un contenitore di cartone, può nascondere mille racconti al suo interno. La Dias (filtrando la realtà attraverso la sua visione fantastica) ce ne narra alcuni e fa apparire mondi possibili così come un prestigiatore estrae sorprese dal cappello magico. Capita a volte che i bambini ricevano regali bellissimi e costosi, ma dopo qualche minuto di attenzione si distraggano calamitati dalle confezioni che li contengono e comincino a giocare con ciò che «i grandi» considerano già un rifiuto.

«L’immaginazione è la facoltà di fare ogni sorta di matrimoni e divorzi illegali tra le cose» diceva il filosofo Francesco Bacone e questa favola, adatta a bambini dai 3 ai 6 anni (scaricabile gratuitamente fino al 30 maggio dal sito Amazon e leggibile su Kindle), mette in luce la vocazione dell’autrice proprio nel seguire il flusso delle sue libere associazioni.
L’artista riesce a spalancare quella dimensione in cui reale e fantastico si sposano, i bambini si tuffano dentro perché sanno che tutto è «animato», i più piccoli conoscono il linguaggio poetico che gli adulti hanno scordato, ma in un angolo esiste ancora il puer, il fanciullino che aspetta affacciato alla «finestra dell’anima» che qualcuno si rivolga di nuovo a lui. E la bambina incuriosita dalla scatola parlante scivolerà «fino a cadere in una montagna di zucchero filato» e sarà su un battello tra «onde ballerine» nel mare blu e verde smeraldo e poi solcherà l’azzurro del cielo sulle ali di un aereo e poi ancora più su nello spazio. E la scatola diventa barca, ali, razzo, casa, può avere tante vite, tante forme se non è abbandonata.
Ed ecco che la sensibilità ecologica viene a galla, la Terra non può diventare un’enorme discarica a cielo aperto, l’ambiente non è ciò che ci circonda, siamo noi stessi e ci vuole sensibilità e sapienza per comprendere che la carta messa nel contenitore adatto può trasformarsi in altri oggetti utili. Così la favola può essere per un bimbo non solo divertimento ma anche un importante apprendimento per rendere più bello e pulito il suo futuro.
L’ebook «è un invito alla vita e alla scoperta di ciò che sta dietro alle apparenze», così è scritto nel comunicato di Elena Bottari e Flavia di psicomamme.it a cui l’autrice indirizza un ringraziamento speciale. Picasso diceva, come ricorda Paola Dias, «Dipingo le cose come le immagino e non come le vedo». Chi entra nell’immaginazione della pittrice portoghese si sentirà un po’ come Alice nel Paese delle Meraviglie.