L’intervento permetterà di risolvere definitivamente problemi di natura ambientale collegando capoluogo e frazione agli impianti di depurazione. Non ci saranno più scarichi in roggia a Boffalora. Il dettagli degli interventi strada per strada
Più di sette nuovi chilometri di fognature in arrivo a Magnago e Bienate in provincia di Milano. Approvato nei giorni scorsi dal Consiglio di Amministrazione di Tam Spa il progetto preliminare che porterà un importante contributo al risanamento del territorio e alla soluzione di molte criticità ambientali. Una risposta concreta alla procedura di infrazione comunitaria 2034/09, che prevede pesanti sanzioni per i depuratori e le reti fognarie che non saranno a norma entro il 2015.
Il progetto è stato curato dall’area tecnica di Tam Spa, l’azienda pubblica del servizio idrico milanese (che ha tra i propri soci anche il Comune di Magnago) che proprio in questi giorni sta completando la fusione per incorporazione nel Gruppo Cap.
«Lo stato attuale del sistema fognario nel Comune di Magnago – spiega il Presidente Giuseppe Viola – rappresenta un elemento di forte criticità. Parte del territorio, residenziale o industriale, non risulta dotato di rete fognaria. La realizzazione degli interventi progettati dai nostri tecnici permetterà di risolvere definitivamente problemi di natura ambientale collegando capoluogo e frazione ai nostri impianti di depurazione». Il progetto, per cui è previsto un investimento di tre milioni e 300mila euro, prevede complessivamente la posa di circa 7 chilometri e mezzo di rete (di cui 57,53% nel capoluogo e 42,47% nella frazione di Bienate). Un incremento pari a circa il 15 per cento dell’attuale rete fognaria che si estende per quasi 48 chilometri.
In particolare a Magnago si interverrà sulle vie Agostino Gemelli, Bernini, Boccaccio, Brunelleschi, Carlo Montanari, Carlo Porta, Carroccio, Cervino, Cesare Pavese, Degli Iris, Via Einaudi, Fratelli Cairoli, Fratelli Di Dio, Firenze, Francesco Petrarca, vicolo Missori, via Nino Bixio, Pier Delle Vigne, Puccini, Ruggiero Grieco, San Gaetano, San Martino, Sciesa, Togliatti, Trieste, Ungaretti, Volontari Del Sangue, Volta.
A Bienate si prevedono invece gli interventi in: via Delle Orchidee, Delle Rose, Don Baroni, Don Gaggero, Don Milani, Enrico Toti, Fabio Filzi, Francesco Baracca, Giovanni XXIII, Giovanni Verga, Goito, Grazia Deledda, Magellano, Mantegna, Peschiera, Pirandello, San Bartolomeo, Sardegna, Venezia, Vittorio Veneto, Volturno.
Il progetto prevede anche la ricostruzione della sede stradale nei tratti delle vie interessate dai lavori, ovvero la ricostituzione del cassonetto stradale e la posa di tout-venant in corrispondenza degli scavi e successiva riqualificazione totale del tappetino dei rispettivi tratti ad ultimazione delle opere di fognatura.
A breve l’avvio dell’iter per l’assegnazione del progetto esecutivo e dei lavori attraverso un bando pubblico di gara.
A Boffalora Sopra Ticino
Via libera al secondo lotto della Fognatura comunale di Boffalora Sopra Ticino, ovvero alla «estensione della fognatura alla via Folletta e Località Magnana, oltre a quella nella frazione di Ponte Nuovo».
Dopo l’avvio, nei mesi scorsi, dei cantieri di ampliamento e sistemazione della rete fognaria comunale lungo via XXV Aprile, via Marzabotto e in via Vittorio Veneto in fase di esecuzione, è stato approvato il progetto preliminare per la realizzazione della seconda tranche di interventi nell’ultimo Comune socio di Tam Spa non ancora allacciato al depuratore di Robecco sul Naviglio.
Si interverrà nello specifico in località Magnana, dove attualmente non esiste alcun sistema di collettamento degli scarichi fognari, ed in località Ponte Nuovo, in cui è presente un collettore misto che raccoglie i reflui scaricandoli in una roggia denominata Rottura. Innanzitutto saranno allacciate al depuratore le utenze ubicate lungo la strada comunale della Folletta, la vicinale Cascina Scizza e le abitazioni che si affacciano sulla ex statale 11. A Ponte Nuovo, invece si interverrà sui due rami di fognatura provenienti da via Toscanini e via Buonarroti.
Per gli interventi, che a breve saranno oggetto di un bando pubblico, sono previsti costi per oltre un milione e 750mila euro.