Cacce primaverili – Duro attacco di Zanoni contro Malta

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Quelle cacce sono una offesa per l’Europa. Per l’europarlamentare l’Europa deve avere uno «scatto di orgoglio» e per Malta, l’unico linguaggio che provoca timore è quello delle sanzioni. Per questo è urgente un intervento della Commissione e della stessa Corte di Giustizia europea

Un intervento accalorato, quello dell’Eurodeputato italiano Andrea Zanoni, che ha segnato la riunione del Parlamento europeo.
Un vero e proprio attacco contro le famigerate cacce in deroga che si svolgono nel periodo primaverile a Malta. Sedicimila uccelli autorizzati a poter essere uccisi in pieno periodo riproduttivo e che, sempre ad avviso dello stesso Zanoni, rappresentano una offesa per tutta la Ue.

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Come è noto si tratta di animali che si recano a nidificare in altri paese europei. Sebbene le tanto criticate cacce, avvengono ai danni di due sole specie, i fenomeni di bracconaggio che in questi giorni stanno avvenendo a Malta, hanno già riempito le pagine dei giornali. Un esempio per tutti, le due rarissime Albanelle minori, ovvero un rapace dei campi ormai ridotto al lumicino in tutta Europa, finite impallinate.
Secondo Zanoni, l’Europa deve avere uno «scatto di orgoglio» e per Malta, l’unico linguaggio che provoca timore è quello delle sanzioni. Per questo è urgente un intervento della Commissione e della stessa Corte di Giustizia europea.
L’intervento di Zanoni faceva altresì riferimento alle petizioni pervenute al Parlamento europeo ed aventi ad oggetto proprio tali forme di cacce. Una iniziativa che era stata peraltro sottolineata allo stesso Zanoni con numerose mail inviate da cittadini appartenenti a più paesi d’Europa.
«La legge deve essere uguale per tutti – ha concluso l’on. Zanoni –. Allora apriamo subito una procedura di infrazione contro Malta!».