Uno stop all’afa

532
Tempo di lettura: 3 minuti

Il caldo tuttavia resterà, ma sarà più accettabile essendo minore il tasso d’umidità nell’aria. Temporali sono previsti a partire da lunedì al nord lungo le valli e le pianure prealpine e alpine. Stessa cosa lungo tutta la dorsale appenninica. Venti provenienti dai quadranti settentrionali renderanno gradevoli le serate al centro e al nord, un po’ meno al sud e sulle isole dove invece nelle città più popolose e di pianura si soffrirà ancora il caldo della notte

Spesso si sente dire da chi fa viaggi di piacere nell’Africa centrale, dove ancora resistono alcune foreste pluviali, di «Mal d’Africa», ossia una specie della sindrome di Stendhal, di una improvvisa esplosione d’amore per quella terra. Ma chi invece, la stragrande maggioranza degli italiani, resta in patria, non si parla più di Mal d’Africa, ma di Male dall’Africa.
Si perché da alcuni anni, da quando la sana barriera dell’Anticiclone delle Azzorre, fa le bizze, si sposta tra il Portogallo e l’Islanda e non impone più la sua presenza su tutto il bacino del Mediterraneo, ci tocca subire gli anticicloni del Sahara, le bolle di calore marocchine, le saccature di aria bollente proveniente dall’entroterra algerino e, quindi, senza più la barriera dell’anticiclone delle Azzorre, l’inferno africano si diverte a rendere invivibili le estati dentro le nostre città e lungo le pianure.
Determinando, appena aria più fresca arriva dall’Atlantico, violente manifestazioni meteo, quindi altro che Mal d’Africa qui si tratta di Male dall’Africa.
La settimana appena trascorsa infatti ha arroventato oltre i 40 gradi, gran parte delle nostre città, accelerando la dipartita di centinaia di anziani e malati che non hanno retto al Male dall’Africa. Il gran caldo ha poi «acceso» incendi devastanti soprattutto in Sardegna. poi il sopraggiungere di aria «più umana», perché fresca dall’Atlantico, ha innescato soprattutto su parte del Piemonte, della Lombardia e dell’entroterra ligure forti temporali, trombe d’aria e grandinate devastanti.
Qualche persona anziana, memore del periodo di colonizzazione europea, pensa che questa sia la giusta «vendetta» da parte di un continente violentato e sfruttato per secoli dall’avidità e dal profitto di noi occidentali… sarà così? E allora cos’altro dobbiamo aspettarci dall’Africa a parte le bolle di calore e le continue migrazioni verso le nostre coste da parte di gente disperata?

Le previsioni

L’afa infernale africana è stata sconfitta da correnti più fresche atlantiche che, grazie a loro, su gran parte del Mediterraneo è tornata ad instaurarsi una condizione di caldo estivo sopportabile. Tale situazione dovrebbe reggere per tutta la settimana, anche perché sul Mediterraneo si posizionerà un’alta pressione «amica» che bloccherà ulteriori controffensive «infernali» africane.
Il caldo tuttavia resterà, ma sarà più accettabile essendo minore il tasso d’umidità nell’aria. Temporali sono previsti a partire da lunedì al nord lungo le valli e le pianure prealpine e alpine. Stessa cosa lungo tutta la dorsale appenninica. Venti provenienti dai quadranti settentrionali renderanno gradevoli le serate al centro e al nord, un po’ meno al sud e sulle isole dove invece nelle città più popolose e di pianura si soffrirà ancora il caldo della notte.
Vento di Bora sull’alto Adriatico, ma durerà poco. Ciò comunque determinerà mari mossi sull’alto e medio Adriatico. Stessa cosa sul mar Ligure e sull’alto e medio Tirreno. Vento e caldo purtroppo determineranno ancora incendi di boschi soprattutto sulla Liguria, Sardegna, Lazio e Campania.
Tornando a parlare delle notti sopportabili, non si illudano gli abitanti e i turisti che in questi giorni si trovano in città come Firenze, Roma e Napoli. Durante il giorno l’asfalto di queste città e le mura degli edifici fungono da accumulatori di calore; calore che poi durante le ore notturne ritrasmettono all’atmosfera. Non a caso le grandi città sono definite «isole di calore». Un esperimento effettuato sabato notte a Roma lo dimostra chiaramente. Ore 23, piazza del Popolo temperatura dell’aria 29,5°. GRA di Roma stessa ora temperatura: 27°. Stessa ora Bracciano: 23,5°