Gli studi epidemiologici (Iss, Cnr, Organizzazione mondiale della sanità, Istituto di ricerca sui tumori, ecc.) hanno infatti accertato in modo inequivocabile, l’esistenza di «cancerogenesi» prodotta da inquinamento cittadino. Le analisi pubblicate da detti Enti di ricerca statistica parlano di centinaia di migliaia di morti all’anno solo nel nostro Paese per le conseguenze dovute alla inalazione dei gas di combustione provenienti dalla circolazione stradale e dal riscaldamento domestico e industriale
La locomozione alternativa dei cittadini viene considerata e studiata dagli ecologi con prospettive innovative (non ancora individuate) al fine di trovare altre possibilità di movimento con sistemi alternativi e sostenibili. La normativa europea è diventata ancora più severa in merito all’inquinamento in genere e a quello cittadino, quantunque all’estero per la locomozione non venga fatto uso generalizzato delle auto così come da noi. Nell’ambito di questa grande problematica ambientale, si pone anche il problema futuro dell’eventuale inquinamento prodotto dalle centrali nucleari e soprattutto il problema della sicurezza degli impianti nucleari.
Gli italiani pagano l’energia elettrica il 30% e, in alcuni casi, il 40% in più di quella pagata in altri Paesi europei (Francia, Germania ecc.).