La nuova Strategia Energetica Nazionale

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Negli ultimi anni la Strategia energetica nazionale ha subito dei forti cambiamenti a causa delle variazioni politiche nel Paese ed in Europa. In questo paragrafo si tenta di sintetizzare il contenuto di questa nuova strategia, facendo ricorso a incisi in parentesi e in finestre che si prefiggono di dare una visione semplice e breve della Strategia energetica concepita recentemente. Ovviamente non si sa fino a quanto questa nuova strategia risulterà valida in questi momenti di crisi politica, economica, energetica ed in genere degli spiriti italiani.

Il primo quadro seguente rappresenta la sintesi globale:

Primo Quadro

La nuova politica nazionale per il sostegno dell’innovazione nel settore energetico tende a condurre ad una nuova Strategia energetica nazionale

1. La nuova Strategia energetica nazionale deve incentrarsi su obiettivi chiari e coerenti con la necessità di crescita del Paese, tenendo conto dei nostri naturali punti di forza e debolezza:

– Energia più competitiva in termini di costi, a vantaggio di famiglie e imprese
– Maggiore sicurezza ed indipendenza di approvvigionamento
– Crescita economica sostenibile attraverso lo sviluppo del settore energetico
– Mantenimento degli elevati standard ambientali e di qualità del servizio

2. Per seguire questi obiettivi, si vogliono concentrare gli sforzi su sette priorità:

– Efficienza Energetica
– Sviluppo dell’Hub del Gas sud-europeo
– Sviluppo sostenibile delle energie rinnovabili
– Rilancio della produzione nazionale di idrocarburi
– Sviluppo delle infrastrutture e riforma del mercato elettrico
– Ristrutturazione della raffinazione e riforma della rete di distribuzione carburanti
– Modernizzazione del sistema di governance

3. La strategia rappresenta un pilastro fondamentale dell’agenda per la crescita economica del Paese, indirettamente come fattore di competitività, e direttamente tramite il traino dei settori della green-white economy e delle energie «tradizionali».

[Fonte: Marcello Capra, MISE: Verso Horizon 2020; un think tank italiano…]

 

Il secondo quadro per la innovazione nella energia recita:

Il sostegno del MiSE all’innovazione nell’energia Fondo Ricerca di Sistema Elettrico:

– Nuovo Piano Triennale 2012-2014 (risorse per circa 200 M €)
– Strumenti: Accordi di Programma con Enea, Cnr e Rse, Bandi di co-finanziamento per le imprese e per gli organismi pubblici di ricerca Poi Energia:
– Aumentare la quota di energia proveniente da fonti rinnovabili e migliorare l’efficienza energetica, promuovendo le opportunità di sviluppo locale e valorizzando i collegamenti con il tessuto sociale ed economico dei territori in cui esse si realizzano Fondo per lo sviluppo tecnologico e industriale (ex-dlgs n. 28/2011):
– Priorità su efficienza e rinnovabili (ancora da attivare)

[Fonte: Marcello Capra, MISE, “Verso Horizon 2020; un think tank italiano … ]

 

Da altre fonti europee [Eer] giunge il seguente quadro di strategia energetica:

 

Quadro Energetico Europeo Standard:

– Energy Perspectives
– EU Energy Policy
– Geopolitics
– National Markets
– Market Dynamics and Trade
– Future of Fossil Fuels
– Renewable Energy
– Alternatives and Innovation
– Nuclear energy.

[Fonte: EER]

I TAG PIÙ CERCATI

– Fotovoltaico cristallino
– Biogas
– Rifiuti solidi urbani
– Solare termico
– Mini eolico
– Bioliquidi
– Solare termodinamico
– Fotovoltaico a concentrazione
– Biomasse solide
– Geotermico

Si nota che, in tutta l’Europa, è previsto anche l’impiego della energia nucleare. Un approccio leggermente diverso viene presentato dal Set Plan Europe come viene presentato dal MISE:

SET Plan europeo

– Il SET (Strategic Energy Technology) Plan riporta l’innovazione tecnologica al centro delle strategie per ridurre le emissioni e per la sicurezza energetica
7 European Industrial Initiatives (EII) lanciate:
– Solare, Eolico, Bioenergia, CCS, Smart grids, Fissione nucleare (IV generazione), Smart cities
– Investimento addizionale di 50 miliardi di € per i prossimi 10 anni (Smart cities escluse)
– Difficoltà del settore privato: necessari pacchetti finanziari con mix di contributi pubblici e privati, crediti e garanzie da diverse fonti

[Fonte: Marcello Capra, MISE; Verso Horizon 2020; un think tank italiano … ]

 

Il SET Plan Europeo presenta le seguenti prospettive:

Le prospettive del SET Plan
– La recente Comunicazione della Commissione sull’innovazione e le tecnologie energetiche rilancia il ruolo del SET Plan ma chiede un consolidamento e una maggiore integrazione tra le EII
– Le prospettive finanziarie:
– Joint Actions tra Commissione e Stati Membri (ad es. ERANET Plus, EERA)
– Il NER 300 per i progetti dimostrativi (criticità dal ridimensionamento del valore delle quote)
– La prospettiva di Horizon 2020
– Multiannual Financial Framework 2014-2020 per la coesione: è decisivo per il futuro del SET Plan e della
«low carbon economy»

[Fonte: MAreello Capra: MISE; Verso Horizon 2020; un think tank italiano … ]

 

Invece, la nuova strategia italiana prevede un fondo per la Crescita sostenibile come punto essenziale.

 

– Fondo per la Crescita Sostenibile (DM 8.3.2013)
– Modalità innovativa di interventi in favore della competitività delle imprese con l’obiettivo di:
– focalizzare i finanziamenti su pochi obiettivi ritenuti strategici, tra cui R&S e innovazione;
– concentrare le risorse disponibili su un’unica fonte finanziaria, utilizzando in prevalenza il finanziamento agevolato ed eliminando i contributi a fondo perduto.
– Interventi ancorati al Programma «Horizon 2020» per le azioni europee a sostegno della R&S.
– Dotazione iniziale di circa 600 M€, a cui potranno aggiungersi i finanziamenti agevolati di Cassa Depositi e Prestiti

[Fonte: Marcello Capra. MISE; Verso Horizon 2020; un think tank italiano … ]

D’altra parte il concetto di «sostenibile» riferito alla crescita è, per definizione, una aggettivo relativo e, per molti aspetti, privo di senso. Basti pensare alla accettazione supina di alcuni strati della popolazione italiana alla «decrescita razionale e ragionata» voluta da alcune frange politiche!
I sacrifici imposti agli italiani sono apparsi quasi sacri mentre montagne di dubbi assillano le menti libere su questa necessità e sacrifici imposti in modo forse anche malevolo, da giochi di alta finanza e robe del genere.