Signor Rossi troppo silenzio sull’Ecat

823
Rossi1
Tempo di lettura: 2 minuti

Favorisca la diffusione delle conoscenze sulla Fusione Fredda e delle tecnologie anche nell’interesse di coloro che sembrano vincolarla. Il Suo silenzio produce sofferenze. Ma Lei non può ignorare le speranze che ha messo in moto, inutile che Le ricordi ciò che Lei disse sul cambiamento del mondo in pochi anni…

Gent.mo Andrea Rossi,
Chi le Scrive è un docente universitario emerito in pensione. Attento da molti decenni ai temi variamente indicati con il termine di Fusione Fredda o in alternativa come Energia Nucleare a bassa temperatura.
Gli impegni universitari non mi impedirono, come ora non mi impediscono, di cercare di contribuire alla formazione di una opinione pubblica sul tema.
Ho sempre assunto le sue affermazioni come una seria descrizione dello stato dell’arte in quel mondo… Sapevo che non rischiavo la reputazione nel diffondere le possibili conseguenze di quel mondo che dalla sua attività prendeva la forma di Ecat Hotcat ed altro ancora. La conoscenza e una totale fiducia per Sergio Focardi sono stati e sono una garanzia.
Ben ero a conoscenza dei forti attacchi da blog e del silenzio mediatico con le sue presentazioni che nascondevano, falsificavano in varie forme di mistificazioni.
Durante molti anni la stampa è stata silenziosa: Ora sembra che Lei sia diventato silenzioso. Non sembra più dare seguito alla Sue precedenti indicazioni di progetti realizzativi.
I problemi delle certificazioni… dei brevetti… e forse molto altro sembrano impedirle di parlare oltre che agire. Molte ipotesi per spiegare la situazione si fanno strada.
È ben comprensibile che chi ha finanziato Lei, o sua moglie, cerchino di trarre il massimo profitto… che potrebbe anche consistere nel definire il suo silenzio.
E queste stesse autorità sono certamente di fronte ad un dilemma. Rallentare lo sviluppo degli ecat ovvero impedirli… facilitando ad un tempo un forte controllo su di Lei e sul suo gruppo.
Ma Lei non può ignorare le speranze che ha messo in moto, inutile che Le ricordi ciò che Lei disse sul cambiamento del mondo in pochi anni…
Molti l’hanno seguito in questa speranza ma molti ancora hanno effettuato ricerche e pubblicato risultati certamente utili ai suoi sviluppi. In sintesi, né Lei né sua moglie e neppure l’impero industriale e finanziario che forse la controlla può ritenersi proprietario dei suoi sviluppi e neppure certo la grande mailing lista italiana che raccoglieva molti fan, grandi scienziati e discuteva seriamente la avanzata delle tecnologie cui Lei ha dato moltissimo contribuendo alla opinione pubblica.
In fondo come Bruno Pontecorvo facilitò a suo tempo la diffusione delle tecnologie nucleari a suo rischio e pericolo verso il mondo Sovietico lo fece per impedire una controllo di parte e rendere possibili nuovi equilibri.
La storia gli ha dato ragione. Ora esiste un altro nemico: la distruzione dell’ambiente terra. Esistono molti che possono evitare non solo la distruzione del pianeta terra ma possono anche contribuire in modo drammatico alla riduzione dei conflitti legati alla scarsità di risorse energetiche.
Rossi, tocca a Lei! Favorisca la diffusione delle conoscenze e delle tecnologie anche nell’interesse di coloro che sembrano vincolarla.
Lei è uomo di ingegno, con Sua moglie (Maddalena Pascucci) il miracolo può essere fatto e molti scienziati italiani credo saprebbero ben interpretare la Sua apertura verso l’umanità tutto per una immensa e nuova forme di distribuzione dei profitti che derivano dalla scienza e dall’uomo.
Mentre Le chiedo una segnale dedico volentieri il pezzo alla sig.a Maddalena Pascucci… come riconoscimento del suo ruolo per la presenza europea nelle tecnologie nucleari bassa temperatura. Affaritaliani.it ha pubblicato varie cose su di Lei. Il Suo silenzio produce sofferenze. Grazie dell’attenzione.