Il disegno di legge (C. 1682-A) comprende anche il rinvio di dieci mesi dell’applicazione delle sanzioni su eventuali inadempienze al Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti (Sistri). Dopo l’approvazione alla Camera, il provvedimento passa ora nuovamente all’esame dell’altro ramo del Parlamento, che lo deve approvare entro il 30 ottobre, pena la decadenza
Giovedì 24 ottobre 2013, la Camera ha approvato il disegno di legge, già accolto dal Senato, di conversione, con modificazioni, del decreto-legge 31 agosto 2013, n. 101, recante disposizioni urgenti per il perseguimento di obiettivi di razionalizzazione nelle pubbliche amministrazioni (C. 1682-A).
Il disegno di legge comprende anche il rinvio di dieci mesi dell’applicazione delle sanzioni su eventuali inadempienze al Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti (Sistri).
A conferma è il punto 3-bis che recita: «Nei dieci mesi successivi alla data del 1° ottobre 2013 continuano ad applicarsi gli adempimenti e gli obblighi di cui agli articoli 188, 189, 190 e 193 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, nel testo previgente alle modifiche apportate dal decreto legislativo 3 dicembre 205, nonché le relative sanzioni. Durante detto periodo, le sanzioni relative al Sistri di cui agli articoli 260-bis e 260-ter, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e successive modificazioni non si applicano. Con il decreto di cui al comma 4 il ministro dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare provvede alla modifica ed integrazione della disciplina degli adempimenti citati e delle relative sanzioni relative al Sistri, anche al fine di assicurare il coordinamento con l’articolo 188-ter del decreto legislativo 3 aprile del 2006, n. 152, come modificato dal comma 1 del presente articolo».
Dopo l’approvazione alla Camera, il provvedimento passa ora nuovamente all’esame dell’altro ramo del Parlamento, che lo deve approvare entro il 30 ottobre, pena la decadenza. L’esame della norma è previsto per martedì 29 ottobre, quindi i senatori avranno un solo giorno di tempo per approvarla. Perciò, non sono previste ulteriori modifiche.
Sul Sistri, il decreto comprende anche l’obbligo di aderire al Sistri da parte dei vettori esteri che operano sul territorio nazionale, compresi quelli che svolgono trasporti transfrontalieri in partenza dal territorio nazionale.
In definitiva, un aiuto alle aziende che stanno mostrando impegno nel perseguire la messa in esercizio di un Sistema che, nonostante i suoi tanti lati oscuri, dovrebbe garantire una maggiore trasparenza e legalità nel difficile mondo della gestione dei rifiuti.
Proseguirà, in tal senso, l’impegno di monitorare eventuali revisioni sull’argomento.