Via dei Fori Imperiali in festa da stamattina e fino alle ore 20 con laboratori, attività, dibattiti per far conoscere e dar voce alle realtà delle energie rinnovabili. Legambiente, insieme a tante associazioni, è scesa in piazza e chiede subito un nuovo piano energetico regionale che punti all’efficienza e favorisca un miglior utilizzo delle risorse
Il futuro dell’energia rinnovabile ha richiamato ai Fori migliaia di cittadini pronti a scoprire l’autoproduzione e l’efficienza, le Smart grid e tutte le storie dell’Italia che cambia con la generazione distribuita e pulita. Ma anche una mobilità nuova, un nuovo modo di produrre e consumare, dall’alimentazione biologica e a chilometro zero alla riduzione dei rifiuti, al riuso e riciclo. Un’altra giornata per vivere i Fori lontano dalle auto, con bambini che hanno riscoperto giochi antichi, la lavorazione del legno, un modo diverso di divertirsi. Un aperitivo biologico, costruzioni con la kapla, trucchi e giochi alternati a momenti di condivisione e scambio di idee e proposte sul futuro energetico.
«Una bella festa ai Fori, pedonalizzati per l’occasione, che è riuscita a mettere insieme associazioni, imprese, organizzazioni sociali in mezzo ai cittadini nel nome dell’energia pulita e delle buone pratiche ambientali – ha dichiarato Lorenzo Parlati, presidente di Legambiente Lazio -. Le rinnovabili hanno raccolto in questi anni nel Lazio tanti convinti sostenitori, e su questa strada dobbiamo continuare con facilitazioni e incentivi perché tutti possano avere la possibilità anche a casa di alimentarsi e risparmiare con fonti di energia pulita. Un settore che è ormai in crescita e che non smette di creare nuove imprese e tanti posti di lavoro».
La Regione Lazio deve mettere in campo un nuovo piano energetico regionale, per favorire da un lato un migliore sfruttamento di tutte le risorse, fotovoltaico, eolico, geotermico, mini idroelettrico, rinunciando a nuovi mega impianti a combustibili fossili, carbone e olio combustibile. Dall’altro lato bisogna aiutare i cittadini e le imprese che scelgono le fonti pulite, semplificando regole e procedure, investendo nelle reti elettriche e sulle smart grid, ma anche premiando chi si rende autonomo attraverso impianti rinnovabili ed efficienti. Accanto a questo servono provvedimenti concreti per favorire una mobilità nuova e sostenibile, un corretto ciclo dei rifiuti che punti a riciclaggio e riuso, e politiche agricole.
Un’iniziativa organizzata da 50 associazioni, con l’adesione di 200 comuni, numerose associazioni che espongono e vendono prodotti biologici e sostenibili, associazioni e aziende agricole che con il loro lavoro contribuiscono a mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici, della mobilità nuova, per la corretta gestione dei rifiuti, su riciclaggio e riuso.
La manifestazione «Mobilitiamoci per un’Italia Rinnovabile» è promossa da Legambiente, Wwf, Greenpeace, Kyoto Club. Hanno aderito Aiab, Acli, Aiel, Arci, Anev, Anter, Assieme, Assorinnovabili, Ater, Cepes, Chimica Verde, Cia, Cib, Cna, Cobat, Cts, Energia felice, Fairtrade Italia, Federparchi, Fiom, Focsiv, Fondazione campagna amica, Fondazione con il sud, Fondazione Symbola, Forum terzo settore, Giga, Itabia, Key energy, Konsumer Italia, Libera, Lunga marcia per l’Aquila, Movimento consumatori, Movimento difesa del cittadino, Movimento tellurico, Msa, Pro natura, Rete della conoscenza, Rete mobilità nuova, Roma Natura, Rurener Italia, #salvaiciclisti, Si alle rinnovabili No al nucleare, Solarexpo-The innovation cloud, Touring club italiano, Uisp. Con il patrocinio del Comune di Roma e della Regione Lazio. Qualenergia.it e Rinnovabili.it sono i media partner di «Mobilitiamoci per un’Italia Rinnovabile».